SEA OF THIEVES - SPECIALE

A CURA DI CLAUDIO "DOGGHY" FAVORITO IL 03.04.18

Non so chi sia stato il primo a dirlo ma Sea of Thieves non può e non deve essere paragonato a No Man's Sky.
L’ultimo titolo di Rare non ha avuto sicuramente un lancio facile per via dell’instabilità dei server che, come in tanti altri giochi online, non hanno retto l’immensa mole di giocatori. Ad aggravare questo problema tecnico, che a fatica riesco ancora a concepire nel 2018, è l’importante assenza di nuovi contenuti rispetto alla versione beta della quale abbiamo avuto più volte modo di esaminare le caratteristiche.
Allo stato attuale Sea of Thieves ha un gigantesco potenziale espresso con superficialità, le sue meccaniche infatti non sono così profonde da costringere il giocatore a rimanervi legato se non per ripetere, incessantemente, le stesse azioni fino a raggiungere il covo dei pirati leggendari.
Raggiungere il livello 50 in tutte le compagnie, all’atto pratico, consiste nel rifare quasi sempre gli stessi incarichi o vendere gli stessi oggetti ai rispettivi NPC. Il grinding tuttavia non può essere l’unica strada per arrivare al “successo” e comunque sia, qualora fosse stato intenzionalmente previsto, deve essere controbilanciato da altre attività stimolanti.

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Al day-one ho giocato ben dieci ore, tutte in diretta live streaming sul nostro canale Twitch, ed in questo arco di tempo avevo già visto circa il 70% di quello che il gioco aveva da offrirmi, eccetto il “covo” di cui vi scrivevo poco sopra e che tutt’ora non ho ancora visto. Nel frattempo però il mio pirata indossava già i vestiti giusti, aveva incontrato il kraken in mare aperto, combattuto altre navi ed affrontato gli orrori all’interno dei fortini: cos’altro mi rimaneva da fare? Grindare, grindare e grindare le caccie al tesoro, le taglie e le consegne di animali tra un avamposto e l’altro.
Compresa appieno l’impronta arcade del titolo Rare e quindi l’impossibilità di potenziare le statistiche delle navi (o addirittura acquistarne di nuove), trovo che il PvP sia semplicemente fine a se stesso poichè non ricompensa affatto i vincitori degli scontri in mare. Sarebbe bastato un sistema di taglie nel quale i giocatori, affondando le navi nemiche, accumulavano sempre più monete d’oro e notorietà fintanto che rimanevano in vita; in caso di morte il livello “ricercato” (Grand Theft Auto docet) si sarebbe dovuto resettare così come i guadagni sulle spalle delle nuove vittime.
Attualmente l’unico incentivo che mi ha spinto a ricorrere all’uso dei cannoni è stato quasi sempre il poter rubare i tesori a bordo delle navi avversarie; ma non sempre erano presenti ed a fine battaglia mi ritrovavo a navigare con la bocca asciutta a bordo di una groviera.
Mi piace molto l’idea di poter personalizzare esteticamente la mia nave in modo tale da farmi riconoscere a colpo d’occhio dagli altri giocatori ma anche qui le cose non vanno esattamente per come dovrebbero. I cosmetici dedicati alle imbarcazioni sono davvero pochi e comprendono la pitturazione dello scafo, delle vele (con relativi simboli) e polene con varie figure; la varietà di tutti questi oggetti è irrisoria ed è matematicamente impossibile distinguersi unicamente dalla massa. In poche parole, troverete sempre qualcun altro con le vostre stesse vele od il vostro stesso scafo; implementare un sistema di loghi simile a quello visto per i banner in Diablo 3, nel quale vi sono numerose cornici e simboli da poter liberamente scegliere, avrebbe di certo migliorato il concetto di customizzazione ed aiutato i giocatori, tra l’altro, a creare vere e proprie flotte.

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Giunti fin qui vi chiederete perché ho deciso di investire € 70,00 in Sea of Thieves.
Non farò troppi giri di parole e non me ne vogliate perché anch’io, come molti di voi, speravo di vedere qualcosa di più, ma non posso davvero ignorare il grande divertimento ed il senso di avventura che questo titolo di Rare riesce comunque a trasmettermi ogni qualvolta che metto la mia gamba di legno sul ponte di coperta. Nonostante tutto, salpando da solo od in compagnia, ogni viaggio mi ha riserbato delle sorprese ma anche imprevisti in grado di farmi cambiare completamente obiettivo o meta. Quando si abbassano le vele e si lascia un avamposto a poppa non si sa mai cosa potrebbe accadere; in mare aperto, così come sulle tante isole presenti nel mondo di gioco, i pericoli e gli incontri bizzarri appaiono quando meno ce li si aspetta. Ecco, basterebbe che molti dei giocatori, che puntano il dito contro il gioco, provassero ad abbandonarsi per qualche ora alle onde del mare e guardassero il cielo stellato dalla cima di una roccia in un angolo sperduto della mappa. Non solo, vorrei che molti di loro vivessero l’adrenalina di un’intensa battaglia tra galeoni, irrigiditi dietro al timone e sbraitanti verso i compagni al fine di sparare fino all’ultima palla di cannone e raddrizzare le vele a favore di vento per avere la meglio sugli avversari.
Questa è l’essenza di Sea of Thieves, un viaggio che può trascinarvi negli abissi dell’oceano avvinghiati ai tentacoli del kraken qualora scopriste che il genere piratesco non fa per voi, oppure, una corsa verso l’altare dei pirati leggendari e sentirvi i padroni incontrastati dei mari nonché oggetto di discussioni e dicerie nelle peggiori taverne.
Voglio concludere questa mio personale punto di vista precisando, ancora una volta, che i paragoni con altre produzioni sono prive di fondamenta: non risulta infatti alcuna promessa non mantenuta da parte di Rare, né tantomeno un downgrade grafico come mi è spiacevolmente capitato di leggere sui forum o sui social dedicati. Tuttavia, siamo tutti concordi che bisognerebbe prestare un maggiore sforzo affinchè il gioco si arricchisca di maggiori contenuti e di un end-game profondo che agevoli la permanenza dei giocatori sui server quanto più a lungo possibile.
Se avete intenzione di intraprendere questo viaggio, insieme ad altri ben due milioni di giocatori, sappiate che Sea of Thieves ha preso il largo da appena due settimane e che davanti a se' ha ancora mesi e mesi di possibili aggiornamenti ed eventuali fix. Il mio augurio è quello di poter vedere questo titolo crescere in fretta e nella giusta direzione soprattutto grazie ai feedback costruttivi dei giocatori...Rare conto su di te!

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