Non molto tempo fa, spinti da un’irrefrenabile voglia di azione old school, abbiamo intravisto un originale titolo tra quelli consigliati da Steam. Scopriamo così Dead Cells dei francesi Motion Twin che lo definiscono con uno strambo termine sconosciuto a molti: roguevania. Si, inizialmente questa parola ci ha fatto uno strano effetto ma sappiate che dietro si cela un genere che mixa perfettamente l’azione frenetica di giochi 2D in stile Castelvania ai livelli parzialmente generati a caso (roguelike per l’appunto ndr).
Tutto quello che sappiamo sul protagonista di questa avventura bidimensionale è che il suo corpo, cadaverico e privo di testa, è stato infettato e riportato in vita da una strana melma verdastra. Subito dopo il brusco ritorno dal mondo dei morti gli tocca scappare dalla prigione nella quale è intrappolato, esplorandone ogni anfratto, uccidendo creature multiformi e raccogliendo quanti più oggetti di valore, armi e cellule!
Il gameplay frenetico di Dead Cells richiede nervi sempre tesi ed una certa reattività da parte del giocatore a seconda della quantità di nemici che ostacolano il suo cammino ma anche della tipologia di questi. L’eroe può rotolare e schivare gran parte degli attacchi, eseguire un doppio salto, scagliarsi dall’alto contro i rivali ma soprattutto usare un’arma principale, una secondaria e diverse abilità.
Proprio così, dalle fredde creature appena uccise è possibile raccogliere progetti di armi e cellule per realizzare oppure migliorare nuovi equipaggiamenti (ne discuteremo a breve). Nel gioco sono presenti oltre cinquanta armi ed abilità, due delle quali permettono al giocatore di poter raggiungere nuove aree e percorsi mentre le restanti consentono invece di sovrastare il nemico infliggendogli i malus più disparati: sanguinamento, congelamento, ustione, avvelenamento, etc.. In modo analogo si comportano anche le armi trovate in giro per i livelli, con l’aggiunta di un valore relativo al danno fisico ed al colore che ne indica la rarità.
Tra un’area e l’altra gli sviluppatori hanno inserito una sorta di zona franca nella quale il giocatore può utilizzare le cellule raccolte per migliorare o sbloccare nuovo equipaggiamenti ed anche riempire la fiaschetta della salute da utilizzare quando si è in fin di vita. Giusto, ci siamo quasi dimenticati di accennarvi che morire in Dead Cells equivale a dover ricominciare tutto daccapo eccetto per le cellule ed i progetti raccolti e consegnati a chi di dovere. Proprio come nella serie Souls, anche il titolo che stiamo esaminando non perdona in quanto a difficoltà, pertanto, preparatevi a morire svariate volte.
Tecnicamente il titolo di Motion Twins risulta sempre fluido, soprattutto durante i combattimenti più frenetici; non abbiamo riscontrato alcun calo di framerate né sbavature di qualsiasi tipo.
Gli undici livelli che compongono l’esperienza Dead Cells trasudano molta cura nei dettagli, con giochi di luce ed animazioni a dir poco eccezionali. Impossibile avvertire quale area di gioco è stata generata casualmente perchè tutto viene “assemblato” in maniera lineare e senza compromettere l’ottima qualità delle ambientazioni. Una nota di merito va sicuramente al sistema di combattimento e nello specifico alla resa degli impatti sui nemici, a dir poco soddisfacente la pesantezza di ogni attacco sferrato. D’atmosfera ed in linea con i ritmi di gioco la colonna sonora; sottolineiamo tra l'altro la presenza della lingua italiana nei dialoghi e nell’interfaccia di gioco.
Potete acquistare Dead Cells in accesso anticipato su Steam ma non lasciatevi ingannare dal suo stato di sviluppo poiché a breve verrà rilasciato anche su Switch, Xbox e PS4, quindi è tutt’altro che incompleto! Se state cercando un titolo action a scorrimento 2D in grado di mettere alla prova le vostre skill da giocatori incalliti avete trovato pane per i vostri denti, consigliatissimo!