Focus Home Interactive ci propone un’offerta che non possiamo rifiutare: quella di metterci alla guida di pesanti mezzi sui terreni più ostici della madrepatria russa e sfidare la natura a suon di trazione integrale e differenziale autobloccante. Vediamo insieme i dettagli di Spintires: Mudrunner!
Iniziamo con le giuste premesse, ci troviamo di fronte ad una simulazione di guida off-road in un ambiente sandbox il cui scopo principale è l’esplorazione e la consegna di risorse in punti specifici della mappa; ad ostacolarci lungo il tragitto saranno proprio il fango ed impetuosi corsi d’acqua.
Soffermiamoci sulla caratteristica principale di Spintires: Mudrunner, il sistema fisico che influenza a pieno regime tutti gli elementi presenti sulla scena ed ovviamente anche il mezzo che guidiamo. Ogni veicolo, infatti, ha un suo peso, potenza e conformazione unica; le sospensioni molleggeranno realisticamente se tenterete di oltrepassare delle rocce o dei tronchi mentre le ruote sprofonderanno sui terreni più morbidi sotto il peso stesso del carico che trasportate. Già, perché spesso vi verrà chiesto di trasportare del legno dal punto A al punto B e sebbene le distanze possono sembrare piuttosto brevi, in realtà verrete costretti a procedere con molta cautela onde evitare di rimanere impantanati. Proprio per evitare spiacevoli inconvenienti (i cappottamenti ad esempio ndr), il giocatore può attivare/disattivare a convenienza la trazione integrale o il blocco del differenziale in modo tale da avere più aderenza sul suolo ed in caso far girare tutte le ruote nella stessa direzione contemporaneamente; è anche possibile intervenire manualmente sulle marce e quindi cambiarle a seconda della necessità. Nonostante ciò sappiate che i mezzi presenti in Spintires: Mudrunner non sono proprio velocissimi, anzi tutt’altro e ciò vuol dire che vedrete spesso il sole sorgere e tramontare tra i fitti alberi della tundra russa.
E nel caso in cui si rimanga incastrati nel fango o nell’acqua alta?
Niente paura perché a questo problema gli sviluppatori hanno ben pensato di dare ben due alternative: la prima consiste nell’agganciare un verricello al primo albero o appiglio disponibile e quindi attivarne il motore e, contestualmente, accelerare verso quella direzione. Il secondo metodo prevedere lo spostamento di un secondo mezzo sul luogo incriminato, utilizzare il verricello sul veicolo in difficoltà e tirarlo fuori dal fango. Qualsiasi partita voi affrontiate avrete sempre a disposizione più di un veicolo da poter guidare, basterà semplicemente selezionarlo sulla mappa di gioco. Inoltre, ognuno di questi potrà essere equipaggiato nei modi più disparati: dalle cisterne di benzina per garantire rifornimento agli altri mezzi alle gru per caricare i tronchi, dalle ruote di scorta per riparare i danni agli enormi cassoni per la merce. Per modificare un qualsiasi camion bisognerà sempre recarsi presso uno dei garage presenti nell’area ed attraverso un rapido ed intuitivo menu si potranno installare o rimuovere i vari componenti i quali andranno sempre ad influire sulla velocità, pesantezza, consumo del carburante e generalmente sulla manovrabilità.
Tra un incarico e l’altro vi capiterà di trovare, infrattato tra gli alberi, qualche nuovo veicolo da sbloccare definitivamente (portandolo in un garage) così da poterlo riutilizzare in altre mappe ed infine ampliare la piccola collezione a disposizione.
Abbiamo potuto appurare come la modalità co-op fino a quattro giocatori renda Spintires: Mudrunner un titolo davvero interessante e senza ombra di dubbio divertente. Equipaggiare le jeep con taniche di benzina e ruote di scorta (perché non si sa mai ndr) e partire tutti insieme verso i punti d’interesse è una sfida avvincente e non poche volte ci si deve fermare per soccorrere un amico in difficoltà, tirandolo fuori dal fango o semplicemente raddrizzarlo dopo un rocambolesco ribaltamento.
Nella modalità multigiocatore si possono creare stanze esclusive per gli amici o pubbliche dove tutti possono entrare liberamente, oltre che scegliere una mappa tra quelle sbloccate, veicoli con cui iniziare la nuova avventura e se giocare in modalità simulazione od occasionale. Online non abbiamo riscontrato enormi problemi di latenza seppur i movimenti degli ospiti non si vedono proprio fluidi ed è impossibile scorgerne alcuni dettagli come ad esempio se hanno consumato parte del loro carico (nel caso delle jeep) o se hanno i fari accesi la notte.
Tecnicamente ci troviamo di fronte ad una versione perfezionata dello Spintires che avevamo provato su PC nel 2014; nuovo engine fisico, nuova grafica e nuovi veicoli. Nonostante la veste grafica non sia proprio il punto forte del titolo di casa Focus Home Interactive, abbiamo trovato a dir poco ardua la gestione della telecamera e l’impossibilità di poter guardare attraverso gli specchietti retrovisori dalla visuale interna all’abitacolo. Quest’ultima, inoltre, poteva essere rifinita con maggiore cura utilizzando tachimetro e spie perfettamente integrati sul cruscotto. Si avverte, inoltre, la mancanza di un sistema meteorologico in grado di dare ulteriore filo da torcere al giocatore e stravolgere la visibilità nonché la fisica in tempo reale. D’altro canto è entusiasmante vedere il fango attaccarsi alle ruote e sporcare la carrozzeria o semplicemente guidare tra gli alberi in piena notte con i soli far accesi a farci da guida.
In conclusione Spintires: Mudrunner è senza ombra di dubbio un valido simulatore di guida off-road con qualche incertezza grafica ma un divertentissimo sistema fisico che vi terrà incollati alla sedia per diverse ore. E’ un titolo molto lento che richiede pazienza e strategia nell’uso dei veicoli, delle marce e dei pesi perché il terreno di gioco non perdona e sa essere abbastanza imprevedibile. La nostra opinione è di giocarlo in compagnia con altri giocatori (o amici) online ed esplorare/sbloccare tutte le mappe ed i veicoli nonché guardarsi costantemente le spalle tenendo i verricelli a portata a portata di mano. Il divertimento è assicurato!