“Credo che il sogno della velocità sia universale. Un sogno che l'umanità ha sempre inseguito. La percezione di essere un tutt’uno con l’auto è qualcosa che ho provato per la prima volta con Gran Turismo e solo quando ho iniziato a gareggiare a bordo di una vera auto da corsa ho scoperto che si trattava di una sensazione corretta. Non c'era molta differenza tra virtuale e reale. Gran Turismo mi ha permesso non solo di esprimere la mia passione per l’universo dell’automotive, ma soprattutto di condividerla con milioni di persone in tutto il mondo, permettendo loro di provare, grazie a un semplice videogioco, l’adrenalina e il brivido della velocità delle corse reali. A distanza di vent'anni dal primo GT, ricevere questo riconoscimento dal Dipartimento intitolato al padre del moderno motorsport mi emoziona perché dimostra come creatività, entusiasmo e perseveranza permettano all’essere umano di raggiungere traguardi sempre più ambiziosi e inimmaginati.”
Queste le parole di Kazunori Yamauchi, creatore della serie Gran Turismo, che nel ventesimo compleanno della serie ha ricevuto presso l'Università di Modena e Reggio Emilia la laurea honoris causa in Ingegneria del Veicolo. Un riconoscimento che sentiamo di dover sostenere in quanto suoi fan ed appassionati di auto.
Gran Turismo Sport intraprende una nuova strada rispetto ai suoi predecessori ad iniziare dal principale requisito - non molto apprezzato da una certa fetta di giocatori - di avere una connessione internet sempre attiva. Il titolo Polyphony Digital, adesso orientato verso l’always-online e gli e-sports, non possiede una vera e propria campagna single-player (così come ce la ricordavamo quattro anni fa con GT6) e persino i salvataggi dei progressi richiedono una connessione internet.
Di fatto sia la modalità campagna che quella arcade fungono da preparativo per ciò che il giocatore dovrà affrontare online contro avversari in carne ed ossa, ovvero nella modalità sport. Nella campagna è infatti presente l’immancabile scuola guida atta a far prendere confidenza con il modello di guida ed imparare le basi; in aggiunta vi sono delle sotto-modalità nelle quali il giocatore viene chiamato ad affrontare delle sfide contro la CPU o ad apprendere curva dopo curva tutti i tracciati presenti del gioco. Ad incentivare il completamento di queste sfide, soprattutto con valutazione oro, è la possibilità di guadagnare nuove vetture, punti esperienza, punti miglia ed ovviamente denaro.
Nella modalità arcade, invece, si corre contro gli avversari gestiti dal computer in vere e proprie gare personalizzabili in ogni dettaglio: categoria, pista, ora del giorno, danni, tipologia di gomme, penalità etc.. Se invece siete dei lupi solitari il cui unico scopo è fare il miglior tempo su pista, le prove cronometrate faranno al caso vostro, così come le gare di derapata oppure quelle su sterrato.
Il parco auto, seppur non paragonabile alla concorrenza, conta circa 164 auto comprensive di sportive fino alle concept con la possibilità di acquisirne altre mediante DLC (non c’è ancora un piano preciso in merito ndr). I crediti guadagnati ingame servono ancora una volta ad acquistare nuove vetture dal concessionario, mentre con i “punti miglia” si possono potenziare in maniera poco approfondita quelle presenti nel garage ed abbellirle con nuovi cerchi o vernici sgargianti.
Diciamocelo ancora una volta, quando l’online diventa la componente principale di un gioco è importante sapersi distinguere dalla massa. Gran Turismo Sport offre un editor di livree ben strutturato ed efficace; è possibile replicare design reali anche grazie ad una funzione che permette di importare loghi ed immagini caricandole, previa registrazione, su granturismo.com
A lavoro ultimato, la creazione può essere messa a disposizione della comunità o dei soli amici, i quali potranno sfoggiare al mondo intero il loro nuovo look (un po' più limitatamente, ma pur sempre personalizzabili anche la tuta ed il casco del pilota).
La modalità Sport, vero cuore di questo nuovo Gran Turismo, propone gare quotidiane e campionati di durata settimanale. Qui il sistema di matchmaking tiene conto di parametri come la Classificazione Pilota e Classificazione Sportiva: la prima si basa sulle abilità del giocatore alla guida mentre la seconda tiene conto del suo comportamento in gara nei confronti degli avversari e delle regole. Quanto detto si traduce in lobby equilibrate e con piloti della medesima esperienza/classificazione. Ottimo.
Tutti gli eventi prevedono un tempo di partecipazione limitato con un orario d’inizio e successivo tempo limite per qualificarsi, prendere confidenza con il tracciato e l’auto scelta e piazzarsi sulla griglia di partenza. Anche in questa modalità alla fine di ogni gara si ricevono crediti e punti esperienza spendibili secondo le proprie preferenze.
Il modello di guida di Gran Turismo Sport è il frutto di una scelta ben precisa dei suoi sviluppatori: rendere il prodotto accessibile a tutti. A conti fatti è evidente il miglioramento rispetto alle precedenti versioni ma tuttavia il senso di aderenza delle auto non è ancora in linea con altri titoli dello stesso genere. Si avverte la “pesantezza” delle auto sull’asfalto, con tutte le conseguenze che ne derivano però, d’altra parte, viene a mancare l’importantissimo senso di velocità (nonostante i 60 fps fissi su schermo). Non allarmatevi, siamo pur sempre di fronte ad una simulazione nella quale l’auto va domata ed il gas dosato nella giusta misura ma quanto vi abbiamo scritto diventa palese quando si corre sullo sterrato. In questo caso l’auto sembra proprio slittare in un panetto di burro e non finire costantemente sui bordi della pista richiede parecchia pazienza e precisione.
Gran Turismo Sport è un’ode all’automobile. Non occorre molto tempo per capirlo ma semplicemente guardare l’intro ed accedere al menu principale: elegante, intuitivo e curato in ogni singolo dettaglio. Non esiste informazione alcuna sfuggita agli sviluppatori sia per ciò che riguarda le auto che sulle loro case di produzione, l’appassionato potrà prendersi qualche momento di pausa tra una corsa e l’altra e dedicarsi ad una buona ed interessante lettura. Le auto, protagoniste indiscusse, rasentano il fotorealismo e se ne possono apprezzare le forme ed i colori grazie anche alla funzione “Panorami”. Quest’ultima esalterà il fotografo celato dietro ogni giocatore, permettendogli di scattare fotografie in altissima risoluzione e settarne parametri e filtri di ogni genere.
Come vi abbiamo già accennato precedentemente, il motore di gioco riesce a mantenere i 60 fps fissi sia su PS4 che su PS4 Pro. HDR e supporto 4k a parte, abbiamo parecchio sentito la mancanza del meteo dinamico ed ancora una volta di un sistema di danni convincente; l’auto può guastarsi meccanicamente ma la carrozzeria accuserà giusto qualche graffio e niente più. Anche i tracciati sono stati ben realizzati e fedeli alle controparti reali seppur qualche piccola sbavatura come gli alberi old-gen in alcune sezioni di tracciato; nulla che possa minare la qualità complessiva del prodotto, che è una vera goduria per gli occhi e per le orecchie con campionature reali e convincenti.
Gran Turismo Sport entra nel mondo online di prepotenza, abbandonando quei capisaldi che hanno portato la serie al successo. Quella di Polyphony è una scelta azzardata ancora troppo fresca per capire se sarà apprezzata dai giocatori nel lungo termine. Quello che sappiamo con certezza è che il gioco è decisamente votato agli e-sport e se verrà seguito nel giusto modo con i dovuti contenuti potrà regalare alla sua utenza ore di puro divertimento e competizione online. Nonostante ciò alcune imperfezioni del passato sembrano non volersi arrendere di fronte alla nuova generazione, in particolar modo il sistema di danni quasi assente ed il senso di velocità del veicolo decisamente obsoleto; avremmo inoltre preferito qualche fps in meno per il meteo dinamico ed un parco auto più cospicuo ma apprezziamo comunque la cura estrema riposta in ogni singolo pixel di queste ultime. Avete una connessione internet? Volete diventare i migliori piloti virtuali del mondo? Gran Turismo Sport potrebbe fare al caso vostro.