Nostalgia: Stato d'animo corrispondente al desiderio pungente o al rimpianto malinconico di quanto è trascorso o lontano.
Inizio questa recensione con una nozione, perché è su questo sentimento/sensazione che si baserà questo articolo, e anche parte del panorama videoludico odierno (vedi vari remake, remastered, remoderned, restaured, reetc.). Sentimento che spinge persone come il sottoscritto a vivere in un continuo stato di rimpianto “eh ma i giochini di un tempo, ah ma la musica di quel periodo, eh ma le macchine di una volta..” e ci tiene legati a questo passato che ci sembra recentissimo, ma purtroppo non lo è più.
Ma bando alle ciance o ciancio alle bande, parliamo di questo prodottino di mamma Nintendo, anche perché ne stanno parlando proprio tutti tutti tutti, e noi non potevamo non dire la nostra a riguardo.
Iniziamo col dire che è una figata pazzesca, e fin li tutti d’accordo, top la fattura, top il packaging, top il prezzo, e top l’effetto nostalgia (ancora, sob).
Nintendo ha iniziato un annetto fa circa questa serie di ri-edizioni di classiche console in formato ridotto, con connessioni moderne (vedi HDMI) e con preinstallati i titoli più caratteristici dell’epoca (lo so non mettono proprio d’accordo tutti, ma ci arriviamo dopo dai). Partiti con il NES Classic Mini, siamo giunti come in un viaggio nel tempo, allo SNES Classic Mini e voci di corridoio, avvalorate da una serie di leak di brevetti Nintendo, hanno confermato un futuro N64 Classic Mini.
Breve escursus storico: Super Nintendo esce in jappo nell’anno domini 1990, e arriverà in terra italica solo nel 1992 (come sempre siamo gli ultimi a sapere le cose).
Oserei dire che siamo di fronte a una delle migliori piattaforme gaming della storia, si ok io son di parte perché è la mia preferita insieme alla PS1, però anche esperti seri lo hanno detto, mica solo io! Basti pensare che moltissime serie storiche sono passate dallo SNES, e molti giochi iconici di un era sono esclusive sempre del nostro amato SuperN, come ad esempio Zelda, Super Mario, Street Fighter (conversione fedelissima della versione arcade), Final Fantasy, Mario Kart, Fifa etc etc.
Regina dell’era 16bit home gaming (non conto l’Amiga perché bhè dai parliamoci chiaro, giocate The Shadow of The Beast li, e poi su Snes e venitemi a raccontare cosa ne pensate).
Veniamo a noi, cosa troviamo in the box spendendo questi modesti 79€ circa? Semplice, la console, due joypad (finalmente), un cavo hdmi, e un simpatico cavo micro-USB. Esatto, manca l’alimentatore, bella grana, hai appena comprato un soprammobile vintage. Invece no!
Basta un caricatore per cellulare USB e sei bel e pronto per sentirti giovine e fresco come nei 90’s, cioè non proprio come nei 90’s, ma il feel è simile dai. Quindi in pochi semplici passaggi (le istruzioni sono striminzite, ma effettivamente c’è poco da dirsi, non ci vuole una laurea in ing per collegarlo) siamo ready.
E le cartucce? Nulla, non ci sono. Bene, ecco la fregatura sapevo che con quel prezzo non compravo nulla, e invece no pt.2! Ci sono preinstallati ben 20+1 giochini (non 21 eh, 20+1, e poi vi spiego), selezionati dalla grande N fra i migliori titoli della piattaforma. Dobbiamo però ammettere alcune lacune nel parco giochi, ad esempio il glorioso Chrono Trigger, o un favoloso Pilot Wings, manca inoltre almeno un titolo sportivo di carattere, pensiamo ad esempio a International Superstar Soccer.
La console, realizzata in ottimi materiali come ci ha sempre abituati la casa di Kyoto, è splendida e ricalca in maniera pressoche perfetta la linea originale in ogni suo dettaglio. I tasti Power e Reset sono veramente funzionanti invece ovviamente lo sportellino per le cassette è solo estetico e non si apre, come sono solamente estetiche le prese per i joypad, come, finte? E dove collego i controller per giocare scusa? Ecco lo sapevo che mi han fregato, e invece no III !
Il finto pannello è in realtà un simpatico sportellino che aprendosi svela le vere prese (con connettore Wii-like proprio come nel precedente NES Mini). Questa volta i Joypad sono 2 già nella scatola, mossa molto apprezzata per godersi alcuni titoli in multiplayer locale, come Mario Kart o Street Fighter 2. La lunghezza dei cavi è leggermente aumentata rispetto al risicato controller del NES Mini (1,4m), ma non sono di certo lunghi come i controller originali SNES, si vede che Nintendo ci vuole tutti seduti sul tappeto sotto alla tv, come dei bambinoni cresciuti precocemente (ah siamo cosi davvero? Bene!).
Unica critica che possiamo muovere verso Nintendo è proprio lo sportellino che mi fa una fottuta paura ad ogni apertura, sembra sempre rischi di rompersi (o forse non ho capito bene io come aprirlo, chissà).
Lato hardware gli espertoni, hanno dichiarato essere uguale a quello del suo predecessore, mantenendo addirittura la stessa forma della main board.
Lato software invece troviamo un sistema pressochè identico a quello nel NES mini, ma con una veste grafica più SNES like, e con una nuova ed interessante funzione in più: il rewind. Si non è quello della canzone di Vasco, ma una cosa molto più simile al moviolone di Biscardi, che ci permette di pararci il culo in caso di cazzata in-game (vedi morire malamente in Super Ghouls’n Ghost) e aiuta i più niubbi e sacchettoni a portare a termine i giochi in maniera rilassata (e a rischiare meno di scomodare Santi dal Paradiso). Unico neo è che per accedere a tale funzionalità, come per il salvataggio in tempo reale, bisogna premere il tasto reset sulla console. Sarebbe stato più gradevole avere una combinazione di tasti da controller, ma va bhè fa lo stesso.
Il sistema in generale però è molto veloce e reattivo, si accende in una manciata di secondi, e i giochi di avviano in meno tempo ancora, permettendo quindi anche rapide sessioni più casual. L’interfaccia è semplice e intuitiva, e indica anche quali giochi è possibile giocare con un amico e quali solo in modalità forever alone.
Le impostazioni sono molto striminzite, è possibile scegliere il formato video (4:3, pixel perfect, e un simpatico filtro che simula il tubo catodico) e impostare una cornice al video, proprio come si faceva con il Super GameBoy e i più anziani di voi sicuramente si ricorderanno.
I titoli presenti come dicevamo sono 20 + 1, in quanto 1 titolo risulta inedito: Star Fox 2, gioco realizzato da Nintendo e mai commercializzato dato che sarebbe uscito troppo a ridosso della presentazione di Nintendo64.
Tra i 20 super classici troviamo bene o male titoli che coprono tutti i generi, dal GDR (Zelda, Final Fantasy, Secret of Mana…), il platform (Super Mario World, Donkey Kong Country, Mega Man…), racing (F-Zero, Mario Kart..), picchiaduro (Street Fighter II, Super Punch Out..), fino ai gloriosi metroidvania (dai questa è facile, Castlevania e Super Metroid), and more and more.
Purtroppo non è possibile aggiungere titoli, anche se i nostri amici Hacker hanno già detto che a breve sarà possibile flasharlo per aggiungere nuove rom, proprio come già successo per il NES mini (ragazzi don’t try this at home mi raccomando).
Concludendo questa console è rivolta a chi ha nostalgia dei vecchi tempi andati, ai collezionisti incalliti, e alle nuove leve che voglio scoprire com’era il gaming nei gloriosi 90’s.
Con un prezzo valido (i singoli titoli sullo store digitale Nintendo costano 7,99€ i conti sono presto fatti) e una qualità generale del prodotto elevata, non possiamo far altro che consigliarlo. Attenzione solo al fatto che sembra che stia andando a ruba, nonostante le scorte non siano risicate come per il prodotto della linea “Classic” precedente, che aveva dato vita a speculazioni sull’usato visibili tuttora.
Noi da buoni anziani nostalgici, ci stiamo giocando da consumarlo, nonostante abbiamo anche l’originale e ci abbiamo giocato già a suo tempo, ma amiamo restare incantati davanti a questi ammassi di pixel, stando seduti sul tappeto, per fingere di essere in quel passato a cui siamo ancora visceralmente legati.