Reduci dalla beta del prossimo gioco di corse di Ubisoft e Ivory Tower, siamo più che pronti a fornirvi le nostre impressioni.
The Crew, per chi non lo sapesse, è un racing game online massivo che prende luogo in un’enorme riproduzione in scala dell’America; il giocatore impersonifica Alex, un giovane a cui viene chiesto di lavorare sotto copertura per la polizia ed aiutarla così ad infiltrarsi nel mondo delle corse clandestine.
Pad alla mano e completate le gare iniziali, siamo indirizzati verso il primo concessionario situato a Detroit: al suo interno diversi veicoli americani ma l’occhio ci cade sull’unica import disponibile, ovvero una Nissan 370z. Effettuato il nostro acquisto, il gioco ci dà il via libera alla personalizzazione del veicolo che prevede ben cinque specializzazioni; tuttavia nella beta ne abbiamo potute testare soltanto due: Tuning e Off-road. Il negozio di elaborazioni permette di smontare a pezzi la vettura in uso e sostituirli con quelli più performanti o esteticamente di nostro gradimento. Non mancano quindi i vari tipi di verniciatura della carrozzeria, rivestimenti interni, alettoni, cerchioni, minigomme, paraurti e nemmeno i componenti meccanici che man mano installiamo ad ogni fine gara; questi ultimi però, come in un gioco di ruolo, ci vengono assegnati in maniera del tutto random (anche le loro specifiche sono casuali). Un breve sguardo alle visuali offerte dal gioco, un paio esterne, altrettanto dal cofano ed una posta all’interno dell’abitacolo e siamo pronti a correre.

In strada, la formazione di una crew diventa una fase fondamentale se si vuole affrontare in compagnia un numero imprecisato di gare e sfide dislocate lungo le strade americane o meglio ancora, le crew dei giocatori rivali. Basta la semplice pressione dell’analogico per visualizzare il menù degli amici online ed invitarli ad unirsi al gruppo o semplicemente avvicinarsi all’evento scelto e richiamare l’attenzione dei giocatori nei dintorni. Tutto molto semplice e senza troppi caricamenti, così come la visualizzazione della mappa di gioco che tramite l’opzione di zoom ci ha fatto capire quanto fosse imponente e varia; così tanto da impiegare più di quaranta minuti per un viaggio coast to coast. Come in altri racing game di questo genere il viaggio rapido viene sbloccato soltanto se si è precedentemente percorsa la destinazione desiderata; il giocatore è quindi incentivato ad esplorare ogni chilometro della mappa in gran parte grazie dalle missioni della storia, dalle sfide secondarie o per il semplice gusto di farlo.
Il sistema di guida arcade, che dovrebbe essere un altro fattore importante oltre all’aspetto social ed alla mappa, non ci ha convinti per nulla. Abbiamo provato con diversi configurazioni, differenti trazioni ed elaborazioni ma niente, risultava sempre anomalo. Il problema fin troppo evidente è il classico “effetto perno”, ovvero l’auto slitta come se fosse piantata a terra da un paletto invisibile. Non c’è modo di inserirsi in curva in maniera pulita se non frenando diversi metri prima a discapito di una IA fin troppo furba e pronta a rendersi irraggiungibile in men che non si dica.

Sul fronte tecnico The Crew non eccelle rispetto ai rivali del momento ma è apprezzabile la varietà degli scenari proposti, considerando sempre la mole di questi. Tuttavia il sistema di collisioni andrebbe migliorato così come l’evidente aliasing presente ovunque, per non parlare dello “strano” blur che si forma sulle linee della carrozzeria dell’auto non appena si acquista una certa velocità. La visuale dall’abitacolo è sprovvista di specchietti funzionanti (laterali e retrovisore) ed è completamente assente l’animazione del freno a mano. Abbiamo riscontrato qualche sporatico disservizio dei server di gioco ma tutto sommato, la nostra esperienza online si è conclusa serenamente e senza eccessiva lag.
The Crew ha le carte in regola per diventare unico nel suo genere per via delle tante attività presenti ingame e per l’aspetto social online…a patto che sorvoliate sulla trama ormai super scontata e che gli sviluppatori risolvano i problemi sopra elencati. Il 2 dicembre è alle porte, siete pronti a riscaldare i motori?