ALBION ONLINE - ANTEPRIMA

A CURA DI CLAUDIO "DOGGHY" FAVORITO IL 13.04.17

In questa anteprima vi spiegherò perché Albion Online ha catturato la mia attenzione ma soprattutto il motivo per il quale ci troviamo di fronte ad un MMORPG che si distingue dalla massa, pur avendo incorporato a sé alcune delle migliori meccaniche di altri titoli dello stesso genere. Non a caso Albion Online, sviluppato dalla tedesca Sandbox Interactive, prende ispirazione da gloriosi MMORPG quali Ultima Online, EVE Online, Dark Age of Camelot ed anche League of Legends. I nostalgici sono stati avvisati!
Prospettiva isometrica, grafica cartoonesca dai colori pastellosi e click del mouse per muoversi ed interagire con qualsiasi cosa, così il mondo di Albion si apre agli occhi del giocatore: nessuna classe o razza da selezionare, nessuna statistica da impostare, nessuna quest iniziale ma soltanto uno scarno tutorial che spiega come muovere i primi passi.
Il cronico libero arbitrio che il gioco infonde ai suoi utenti è parte integrante del gameplay sin dalla creazione dell’alter-ego, poichè in Albion Online si può essere qualsiasi cosa, comportarsi come meglio si preferisce e lasciare un segno tangibile della propria presenza in uno o più territori della vasta mappa. Nello specifico, non esistono i classici “livelli” ma otto gradi chiamati “Tier” che determinano i progressi fatti nella cosiddetta “Destiny Board”. Quest’ultima non è altro che un grande albero delle abilità i cui rami si sdoppiano più volte per terminare poi in nodi specifici, permettendo così al giocatore di svilupparsi in maniera mirata e del tutto personalizzata. Da amante della classe ladro/assassino, ho puntato tutti i miei sforzi verso le armature di pelle ed i pugnali a doppie mani anche se nulla mi avrebbe impedito, anche in corso d’opera, di cambiare totalmente strategia ed imparare ad usare al meglio spada, scudo ed armatura pesante (passando quindi da DPS a TANK). Il concetto di fondo è molto semplice: più si utilizza un tipo di equipaggiamento e più questo diventa efficiente non soltanto per ciò che concerne le sue statistiche e per la possibilità di vestirne pezzi di Tier superiore, ma anche per le abilità che di volta in volta diverranno disponibili ed usabili in battaglia. Avete capito bene, le skill non sono legate al personaggio in sé come accadrebbe in qualsiasi altro gioco di ruolo ma piuttosto all’equipaggiamento indossato; questa scelta degli sviluppatori permette ai giocatori di gestirsi a seconda delle necessità e di non dover ricorrere ai famosi “respec” atti a resettare statistiche ed abilità appresi faticosamente.

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Per avanzare tra i vari nodi della Destiny Board occorre guadagnare punti “Fama” (l’equivalente della classica esperienza) in quello che di fatto i giocatori più incalliti chiamano “grinding”; in poche parole, fare costante piazza pulita di tutto ciò che si muove sullo schermo.
Parallelamente a quanto appena detto, anche il crafting condivide le stesse identiche meccaniche del ramo del combattimento e le risorse raccoglibili si distinguono anch’esse in otto Tier. Ciò vuol dire che un player novizio, nel caso in cui voglia dedicarsi al crafting, è inizialmente tenuto a raccogliere e lavorare parecchie risorse di basso livello prima di poter mettere le mani su quelle più rare e preziose.
L’argomento crafting porta inevitabilmente a parlare del sistema economico di Albion Online, interamente gestito dai giocatori. Il vastissimo mondo è suddiviso in continenti e regioni diverse tra loro sia per ciò che concerne il clima sia per quanto riguarda le risorse raccoglibili. All’interno delle suddette aree si ergono le città dove i giocatori fanno confluire domanda e offerta di mercato nella casa d’aste; chiunque può mettere in vendita le proprie risorse grezze o raffinate, armature, rune, armi, cavalcature, etc.. a patto che lo faccia mantenendo prezzi concorrenziali. In una città circondata da territori con abbondanza di ferro, ad esempio, è normale che questo venga piazzato all’asta ad un prezzo relativamente basso; per trarne massimo profitto basterebbe armarsi di pazienza e trasportarlo rivendendolo nei territori in cui ce n’è carenza. Il mercato rappresenta di fatto uno dei metodi più veloci (ma non per questo più facile) di tirar su qualche silver, la moneta di gioco.
A questo punto qualcuno di voi penserà: “A me non va di farmare/grindare risorse per ore ed ore, craftare oggetti ed equipaggiamenti e seguire il trand del mercato. Non c’è modo di tirare su qualche silver diversamente?” La risposta è si. Se il vostro stile di gioco è più orientato verso il combattimento è sempre possibile ripulire i dungeon presenti nelle varie regioni, partecipare a quelli istanziati con altri giocatori o dedicarsi al PvP. Ho appositamente omesso un'ulteriore diversificazione delle regioni di gioco per giungere alla parentesi player vs player o guild vs guild. Infatti i territori di Albion Online si suddividono anche in base al colore che ne distingue la “pericolosità”: in quelli blu ci si può muovere tranquillamente e di norma sono dedicati al PvE, in quelli gialli c’è la possibilità che qualche giocatore possa attaccarvi e danneggiare il vostro equip, nei rossi i gruppi di giocatori ostili vengono segnalati sulla minimappa ed in caso di sconfitta il vostro inventario rimane alla mercè dell’avversario, nelle zone nere le minacce non vengono in alcun modo segnalate ed anche qui si può perdere l’intero inventario in caso di morte. Nemmeno a dirlo, più è pericoloso il territorio più sono preziose le risorse che vi troverete.

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Diciamocelo chiaramente, Albion Online non è assolutamente un titolo da giocare in solitaria. Se avete la possibilità di creare una gilda con amici o di entrare a far parte di una già ben avviata, fatelo. Attualmente numerose gilde si contengono più territori (e città) in vere e proprie guerre senza fine; prendere il controllo di un territorio comporta numerosi vantaggi in termini di risorse, silver ed ovviamente di prestigio.
Inoltre, ogni giocatore può acquistare e migliorare la propria isola personale e renderla privata o accessibile a determinate persone. In questo fazzoletto di terra sono costruibili strutture per la produzione di risorse raffinate, armi o armature, coltivare un orto o allevare animali da pascolo o da cavalcata. Anche nelle città, se si ha un minimo di fortuna e disponibilità economica, si possono costruire ed ampliare delle botteghe e far pagare una piccola tassa ai giocatori che ne usufruiscono.
Attualmente il gioco è in closed beta (al fine del quale ci sarà un wipe) ed è acquistabile mediante i vari “Founder Packs” presenti nel sito ufficiale (quello più economico costa meno di € 30,00). Giocarci non richiede alcun canone mensile ma ingame è presente, per chi lo volesse, un servizio premium che velocizza la progressione del personaggio e la raccolta delle risorse. Tale servizio è attivabile sia con i silver che con i gold, acquistabili con soldi reali; alla release sarà inoltre disponibile un cash-shop dove verranno venduti oggetti puramente estetici che non influenzeranno in alcun modo l’esperienza ed il bilanciamento del gioco (tratto dalle FAQ).

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A mio modo di vedere, Albion Online, è un MMORPG per lo più indicato a quei giocatori di vecchio stampo a cui piacevano terribilmente le meccaniche dei titoli di fine anni ’90, dove nulla era regalato e tutto poteva essere perso senza alcuna pietà. Non è un gioco prettamente hardcore ma sicuramente richiede molto impegno e dedizione se si vuole arrivare preparati nel PvE e PvP di alto livello. La libertà nello sviluppo del personaggio e l’economia gestita interamente dai giocatori incentiva e motiva sicuramente il grinding selvaggio che si alleggerisce ulteriormente se inframezzato da sessioni di gruppo/gilda nei vari dungeon ed eventi di varia tipologia.
Prendendo parte alla closed beta per quasi un mese mi sono reso conto di come sia impossibile gestire tutti i rami del crafting o del combattimento presenti nella Destiny Board, sia in termini di silver che di tempo reale. Ecco perché consiglio di appoggiarsi ad una gilda o di crearne una con l’aiuto di un discreto numero di persone, così da suddividere strategicamente le strutture da costruire e di conseguenza gli item da produrre/raffinare. Inoltre, prendendomi cura dell’andamento del mercato in cui ho deciso di stazionare, sono riuscito tranquillamente a pagarmi un ulteriore mese di premium senza dover sborsare un solo centesimo reale e dedicando al gioco circa due ore al giorno.
Se avete intenzione di provarlo prima o dopo la data di rilascio, fissata per il 17 luglio 2017, cercate la gilda italiana Jackals per trascorrere sessioni di gioco di qualità ed imparare a muovere i primi passi. Vi aspettiamo!

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