NIGHT-RUNNERS - ANTEPRIMA

A CURA DI CLAUDIO "DOGGHY" FAVORITO IL 05.03.24

Ci fu un anno, precisamente il 2001, in cui scoprii per puro caso una serie di giochi di corse per Playstation 2 che prendeva il nome di “Tokyo Xtreme Racer”, un affascinante viaggio nel sottomondo giapponese delle gare illegali su strada.
Il concept della suddetta serie era semplice, acquistare un’auto il più delle volte sconosciuta al mercato occidentale, modificarla e gareggiare contro le gang rivali sfidandole nelle varie aree di parcheggio.
Night-Runners di Planet Jem Software riprende quell’idea abbinandogli uno stile retrò davvero ben fatto, che spazia dal 1990 al 2009.
Tra i primi passi del prologo di Night-Runners, che potete provare gratuitamente su Steam, vi è l’acquisto di una macchina usata all’asta; non il semplice concessionario ma una lista dettagliata di veicoli con i relativi difetti, particolarità, valutazione ed ovviamente prezzo.
Ero indeciso, i miei occhi caddero da subito su una Nissan 180SX (chiamata astutamente SANNIS 180SX ingame) il cui numero del telaio non corrispondeva a quello del documento, la sua dubbia provenienza ed il prezzo conveniente solleticavano la mia curiosità. Qualcuno se ne sarebbe mai accorto? La polizia oppure il suo vecchio proprietario? Chissà.
Risoluto, ne acquistai un’altra bianca con il motore leggermente usurato ed il cambio manuale, perché se avessi scelto quello automatico non avrei effettivamente potuto cambiare le marce, cosa che preferisco fare per un maggiore controllo del mezzo in curva.

Night-Runners Anteprima

All’acquisto, il mio gruzzolo di Yen crollò vertiginosamente ma la 180SX era già perfettamente parcheggiata nel garage, pronta per essere ammirata liberamente in prima persona in tutto il suo splendore. Iniziai a dare un’occhiata alle possibili modifiche esterne, interne e meccaniche dell’auto accorgendomi di essere finito in una sorta di paradiso della personalizzazione; non c’è dettaglio che non possa essere reso unico e soprattutto visibile all’occhio del giocatore.
Tralascio le ovvie modifiche estetiche che comprendono addirittura sedili, volanti, cambio, freno a mano, manometri per cruscotti, neon da interni e così via, ciò che mi ha sconvolto di più è vedere l’evoluzione del motore man mano che acquistavo nuove parti. Tale aspetto mi ha ricordato Import Tuner Challenge (Xbox 360 – anno 2006), nel quale era possibile aprire il cofano della propria vettura ed avere un riscontro visivo di ciò che gli veniva installato sotto; in Night-Runners accade esattamente lo stesso.
Passare da un motore stock ad uno performante cambiandone le turbine, candele, filtri, testata, pistoni e quant’altro il gioco offre non è un’operazione poco dispendiosa, ecco perché le corse ricoprono un ruolo fondamentale nell’economia del garage.
Quando mi accorsi di avere il portafogli bucato come uno scolapasta, decisi che era il tempo di uscire in strada per raggiungere la prima “PA” (parking area) così come mi era stata segnalata via sms da un contatto.
Il sistema di guida di Night-Runners è arcade mentre la sensazione dell’alta velocità mi ha ricordato molto la serie “Burnout”, con un effetto “shaking” della telecamera che ho dovuto necessariamente diminuire di diversi punti poiché diventava quasi impossibile sostenerlo per lunghe tratte. Per trovare il giusto percorso nell’intrigato sistema autostradale giapponese avevo in soccorso un vecchio GPS, attivabile a comando, con tanto di freccia nella parte centrale e superiore dello schermo ad indicarmi la direzione.
Le telecamere a disposizione sono diverse, un paio in terza persona, quella dal cofano e dal cockpit che può abbellirsi con la strumentazione e le modifiche estetiche di cui vi parlavo qualche riga più su.
Giunto al parcheggio, invece, potevo muovermi liberamente ed osservare le auto dei miei rivali per comprenderne i cavalli, la reputazione o semplicemente apprezzarne la bellezza. Decisi quindi di sfidare una Nissan Silvia S15, di un tizio chiamato “Sakura” che dovetti chiamare al cellulare per accordarmi sulla somma da scommettere; trecentomila Yen che non possedevo. Ho accettato comunque.

Night-Runners Anteprima

La partenza, in pieno stile Fast and Furious, è scandita da un tizio posto tra le due auto sfidanti che dopo una “sfanalata” di conferma darà il via gara; i partecipanti dovranno successivamente ottenere un lungo distacco l’uno dall’altro, evitando il traffico urbano, per portarsi a casa i soldi scommessi ed un certo quantitativo di reputazione che darà accesso a ricompense sempre più succose.
Planet Jem Software vuole rendere l’esperienza di Night-Runners ancora più profonda aggiungendo nuove tipologie di gare, eventi randomici, la possibilità di acquistare più garage, rifornirsi alle stazioni di benzina, estendere la mappa autostradale di Tokyo e persino aggiungere il multigiocatore post lancio di gioco, proprio per questo ha deciso di aprire un Kickstarter nel quale chiede il supporto degli utenti.
Night-Runners è un titolo che non voglio farmi assolutamente sfuggire e vi suggerisco di dargli una chance, anche se prima d’ora non avete mai curiosato nella car culture dei primi anni 2000.

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