Il mese di gennaio è stato innegabilmente segnato dall’incredibile fenomeno Palworld ma quasi contemporaneamente ad esso, un altro gioco survival ha catturato l’attenzione dei giocatori di tutto il mondo; si parla di Enshrouded di Keen Games, attualmente in fase di early-access.
Non dev’essere stato per nulla semplice far emergere il titolo in questione in un periodo in cui i riflettori sono puntati verso un unico obiettivo, eppure Enshrouded vanta più di un milione di copie vendute in brevissimo tempo ed un picco di centosessantamila giocatori collegati contemporaneamente su Steam.
La formula utilizzata da Keen Games per questo nuovo open-world fantasy-medievale funziona proprio perché già apprezzata dagli utenti, in giochi come Valheim e gli ultimi due The Legend of Zelda.
In Enshrouded viene abbandonata la noiosa meccanica della fame e del sonno, il cibo serve esclusivamente per avvalersi di alcuni bonus alle statistiche dell’eroe e non vi è quindi alcun obbligo nella sua assunzione. Un altro aspetto che rende l’esperienza di gioco decisamente piacevole, rispetto alla concorrenza, è l’abbondanza di risorse procurabili dall’ambiente circostante con i giusti strumenti e la totale assenza di un peso massimo trasportabile nello zaino (anche se limitato in numero di slot).
Su questi due fondamenti Enshrouded allaccia la componente esplorativa, che diventa la circostanza perfetta nella quale fare progredire il proprio personaggio, attraverso un interessantissimo mondo realizzato appositamente da Keen Games.
Fin dalle prime battute di gioco è possibile ammirare ed investigare le terre di Enshrouded, violate con la magia dagli antichi e adesso afflitte in alcune parti dal “Manto”, vale a dire una nebbia altamente tossica la quale costringe il giocatore a rimanervi al suo interno soltanto per pochi minuti ed affrontarne abomini particolarmente feroci.
Lungo il cammino si ha la possibilità di imbattersi in varie e brevi letture che raccontano la storia passata di chi ha vissuto nel mondo di Enshrouded, sbloccando altresì nuovi punti d’interesse sulla mappa nei quali trovare tesori e risorse. Inoltre, non mancano dungeon da esplorare come pure quest secondarie e principali che prevedono anche la liberazione di NPC da accompagnare alla base per accedere a specifici progetti per il crafting.

Scoprire nuovi luoghi, combattere, raccogliere risorse, completare incarichi, sono tutte azioni che comportano un guadagno di punti esperienza spendibili in un voluminoso albero delle abilità, che consente di creare una build personalizzata in base al proprio stile di gioco.
Volete annientare i vostri nemici silenziosamente avvicinandovi di soppiatto alle loro spalle oppure attraverso l’uso di arco e frecce? Potete farlo. Volete diventare abili guaritori o potenti stregoni da battaglia? Sì, è possibile. Tra le skill presenti ve ne sono pure alcune che migliorano ed ampliano le meccaniche relative all’esplorazione come quella che consente di effettuare il doppio salto, aumentare la velocità della corsa in base alla natura del terreno, ridurre il costo della stamina durante lo sprint e così via. Di base il giocatore può arrampicarsi in apposite sporgenze metalliche tramite il rampino e planare, dopo aver effettuato un salto da una sporgenza, verso zone e strutture altrimenti irraggiungibili.
Il sistema di combattimento prevede un comando di attacco, uno di parata ed un altro per la schivata a prescindere dalla tipologia di arma o scudo equipaggiato; una semplicità che viene leggermente smorzata dalla possibilità di stordire il nemico bloccandogli un attacco con il giusto tempismo. Insomma, non vi aspettate scontri particolarmente spettacolari ma nel suo piccolo, il combat system funziona bene e regala momenti intensi nei quali è necessario sapere giocare bene le proprie carte.
Enshrouded è anche apprezzato per il suo eccezionale e profondo sistema di costruzione, paragonabile a quanto visto su Minecraft. Tale meccanica consente di realizzare a mano libera strutture complesse sfruttando blocchi di varia natura, oppure di servirsi di un’apposita opzione che “magnetizza” pavimenti e muri per creare dinamicamente il riparo desiderato.
Non solo, il terraforming diventa anche un ottimo strumento per scavare in qualsiasi superficie del mondo di gioco, costituendo un valido aiuto nel caso in cui si renda necessario creare una rientranza per il raggiungimento di una vetta troppo distante o si voglia aprire un varco per uscire rapidamente da un luogo chiuso.
Come accennato ad inizio articolo, Ensrhouded regala degli scorci davvero interessanti che denotano una particolare cura nel level design; per di più tutto ciò che è visibile all’orizzonte è di fatto raggiungibile ed esplorabile a piedi o attraverso i comodissimi viaggi rapidi; villaggi in rovina, torri, templi, grotte, accampamenti. Camminare per i boschi la notte con la sola torcia ad illuminare intorno al personaggio e non sapere quali pericoli si celano oltre l’oscurità fa parte del viaggio, come il raggiungere la vetta di un edificio abbandonato e trovarvi una cesta piena di tesori.

Il motore grafico proprietario di Keen Games riesce a gestire l’importante mole della mappa con tutti i dettagli annessi, come ad esempio la fauna che si rincorre tra i campi e gli alberi ed il Manto che si muovono con il vento; c’è giusto qualche sbavatura tecnica durante il passaggio tra il giorno e la notte (e viceversa) in cui il framerate si abbassa bruscamente, oltre a sporadici crash ed anomale compenetrazioni dei nemici con il terreno.
Nonostante la sua fase di accesso anticipato, Enshrouded ha molto da offrire ed è certamente apprezzabile la scelta degli sviluppatori di eliminare tutte quelle meccaniche tediose che generalmente affliggono i giochi survival. L’esplorazione e la costruzione sono altri due importanti cardini di questo progetto che in futuro, a detta degli sviluppatori, verranno ulteriormente ampliati con nuovi nemici/boss, equipaggiamenti e nuove strutture.
Infine, ma non meno importante, vogliamo sottolineare la componente multiplayer di Enshrouded che consente la cooperazione online (il PvP è assente) fino ad un massimo di sedici giocatori per server. Non è necessario creare un nuovo personaggio ogni qualvolta decidiate di entrare in una partita pubblica o in quella di un amico, ciò significa che disporrete di un unico eroe che manterrà e trasporterà sempre con sé tutti i progressi e gli oggetti guadagnati.
Niente paura per i giocatori solitari, potrete affrontare le bellissime quanto difficili terre di Enshrouded anche senza l’aiuto di un compagno al vostro fianco.