In Quasimorph, di Magnum Scriptum, un’armata di demoni provenienti da una lontana dimensione sta invadendo la nostra galassia, portando con sè una misteriosa e contagiosa malattia. Nelle vesti di un combattente PMC il giocatore è chiamato a risolvere e sopravvivere questo massacro spaziale, offrendo il proprio servizio alle tante corporazioni presenti nel Sistema Solare.
Ci troviamo di fronte ad un gioco di ruolo a turni in cui prevale l’aspetto roguelike come pure la meccanica di estrazione; se il protagonista muore in missione perde tutto ciò che ha nell’inventario, in caso contrario tiene con sé il bottino guadagnato.
Non è possibile creare da zero il proprio soldato bensì scegliere quale clonare tra un modesto gruppo di veterani (uomini e donne), alcuni sbloccabili attraverso dei banchi di memoria reperibili casualmente durante gli incarichi. Allo stesso modo è possibile sbloccare anche nuove classi (sei in totale) da assegnare ai cloni, le quali includono una manciata di abilità passive che migliorano nel tempo compiendo determinate azioni sul campo di battaglia.
Il Sistema Solare può essere esplorato in lungo ed in largo con la propria nave attraverso la mappa galattica, quest’ultima consente inoltre di avere una visione più ampia dei conflitti tra le varie corporazioni su uno specifico pianeta e di intervenire, spesso, a favore di chi offre la paga più generosa.
Le multinazionali infatti cercheranno di conquistarsi sempre più ampie fette delle spazio conosciuto con il passare del tempo, il supporto del giocatore determina concretamente il loro successo o la loro decaduta; ciò avviene conquistando o difendendo avamposti o persino prendendo parte a missioni di spionaggio.
Non tutte le aree visitabili dei pianeti sono ostili, alcune di queste offrono al giocatore l’occasione di barattare il proprio guadagno con equipaggiamenti e risorse di qualità, al di là di una proporzionata reputazione con la fazione interessata in questi affari.

La fase di preparazione di un incarico prevede, come già detto, la clonazione di un soldato, l’assegnazione di una classe e l’importantissima scelta dell’equipaggiamento da portare sul campo.
Esattamente come accade in titoli come Escape from Tarkov o il più affine Stoneshard, anche il sistema di danni di Quasimorph è piuttosto complesso. Nello specifico, i danni subiti o inflitti ai nemici sono localizzati in precise parti del corpo e, come nella realtà, non è raro vedere arti amputati o gravemente lacerati; ciò richiede dei trattamenti medici specifici che se non portati a compimento possono causare infezioni e perdita di salute fino al sopraggiungimento della morte. A fronte di tutto questo è importante non farsi mai mancare nell’inventario bende, stecche, antidolorifici, morfina e così via; ovviamente è rilevante anche vestirsi con un’armatura adeguata a protezione degli organi vitali.
Le armi spaziano abbondantemente per genere e tipologia, sono presenti pistole di vario calibro, mitragliette, fucili di precisione e d’assalto, granate e torrette assemblabili per un totale di circa 100 bocche di fuoco.
Ogni singolo oggetto, arma o armatura che troverete in Quasimorph è smantellabile, se ne possono ricavare risorse da riutilizzare nel crafting, scambiarle con gli NPC oppure impiegarle per la riparazione dell’equipaggiamento usurato. Non pensavate di sfruttare i vostri strumenti di morte all’infinito?
L’esplorazione delle mappe è piacevole e costantemente ricca di sorprese, sia in termini di loot che di minacce nemiche; quando ci si trova in un ambiente inesplorato la vista del soldato è limitata ad uno specifico raggio e ciò suscita spesso tensione per ciò che l’ombra possa nascondere.
I limitati slot dell’inventario, di cui la gran parte riempiti con medicinali e munizioni, giocano un importante ruolo in termini di difficoltà in quanto è più volte necessario capire cosa è meglio lasciare a terra (o sui cadaveri dei nemici) e cosa mettere al sicuro.

Non è impossibile sopravvivere nello spazio di Quasimorph prendendo le dovute precauzioni, tuttavia la difficoltà del titolo di Magnum Scriptum aumenta sempre più con il propagarsi dell’infezione demoniaca nello spazio.
Allo stato attuale del gioco, vale a dire in accesso anticipato, i nemici concedono un adeguato grado di sfida e le estrazioni non sono così rare se non si è oltremisura avidi di loot e ci si tiene ad un’adeguata distanza dal fuoco e dalle esplosioni. Entro la fine dell’anno gli sviluppatori prevedono l’implementazione di nuove storie narrative, nuove armi, più nemici ed un ribilanciamento del baratto; potete consultare la roadmap qui.
Il nostro consiglio è di concedere a Quasimorph il vostro tempo e di mettervi alla prova in una galassia tutt’altro che amichevole, quanti cloni riuscirete a mantenere in vita?