Diversi mesi fa sono incappato nella pagina Twitter di Japanese Drift Master di Gaming Factory e spulciandola a dovere mi sono chiesto: che sia davvero un gioco attento alla cultura JDM?
Certo, non siamo più negli anni ’80 ed i Wangan racers sono rimasti immortalati nella Bayshore Route, avete mai sentito parlare del più famoso nonché misterioso Middo Naito Kurabu alias Midnight Club?
Ad ogni modo sarò sintetico perché ci sarebbe tanto di cui parlare sulla storia del mercato interno giapponese (JDM appunto), sappiate però che Japanese Drift Master vuole riproporre quell’atmosfera che odora di benzina e gomma bruciata alla quale il mondo intero si è appassionata negli anni.
Ed ha intenzione di farlo partendo proprio dalla location, attraverso una serie di distretti tra cui Haikamayaka e Haikamanoi nei quali si contrappongono aree residenziali ricche di case tradizionali, negozi e templi con la tranquillità delle tortuose strade di montagna; almeno fin quando non saremo noi a sconvolgerne l’equilibrio con un’auto elaborata. Sarà presente il ciclo giorno/notte ed altresì il meteo variabile con nuvole, sole e pioggia anche se gli sviluppatori tengono a precisare che la stagione principale di Japanese Drift Master è l’estate.

Giocheremo quindi nei panni di un gaijin, uno straniero che vuole diventare qualcuno nella scena del drifting giapponese (saranno presenti anche altre tipologie di eventi) per vincere il titolo di miglior hashiriya. Questa trama vi ricorda il capitolo di un film in particolare? E perché proprio Fast and Furious Tokyo Drift?
Le vere protagoniste, ovviamente, sono le auto che potremo acquistare dal concessionario e modificare sia dal punto di vista estetico con vernici, stickers e kit estetici, sia da quello meccanico aumentandone i cavalli, la manovrabilità e chiaramente il sound. Potremo fotografare le nostre auto oppure guardarle liberamente tramite la visuale in terza persona o da quella posta all’interno dell’abitacolo per i puristi.
Bisognerà prestare attenzione al traffico veicolare degli NPC, i quali scorrazzeranno liberamente per le strade, ma è importante sottolineare che non sono previsti gli inseguimenti con la polizia; una caratteristica che a detta degli sviluppatori potrebbe essere inserita post lancio.
Japanese Drift Master è interamente sviluppato con il motore grafico Unreal Engine 4, mentre la fisica delle auto è di proprietà di Gaming Factory così come tutte le campionature dei motori, create appositamente per questo progetto. Malgrado non siano presenti i danni meccanici sulle auto ma soltanto graffi sulla vernice, i brevi filmati gameplay che vengono mostrati periodicamente dagli sviluppatori rendono l’idea sulla qualità e sulla cura (non ancora finale) del prodotto.
Mi chiedo alla fine quanto sarà vasto il parco auto e se la personalizzazione sarà estesa a tal punto da potermi distinguere dagli altri giocatori quando verrà rilasciata anche la modalità multiplayer, una cosa però è certa: saranno supportate le mod degli utenti.
Non c’è ancora una data di uscita per Japanese Drift Master anche se potremmo provarne a breve una demo su Steam o addirittura una versione ad accesso anticipato entro la fine dell’anno.
Riscaldate le vostre tastiere, pad e volanti, maledetti street racers!