THE FINALS - ANTEPRIMA

A CURA DI CLAUDIO "DOGGHY" FAVORITO IL 14.03.23

Nella speranza di ricevere nuove informazioni sull’atteso Arc Raiders, i ragazzi di Embark Studios, che tra le loro fila vantano ex sviluppatori EA DICE, ci propongono uno sparatutto free to play fuori dagli schemi chiamato The Finals.
Secondo l’immaginario di Embark tra settant’anni si potrà partecipare a competizioni frenetiche, interamente giocate in VR, in cui lo scopo principale sarà quello di accumulare quanto più denaro possibile insieme alla propria squadra entro un tempo limite.
Proprio così, in The Finals ogni partita corrisponde ad un episodio di un bizzarro show televisivo nel quale i concorrenti, suddivisi in squadre da tre, dovranno accedere a delle cassette di sicurezza, sbloccarle, recuperarne il malloppo e trasportarlo fino al deposito; in quest’ultima fase dovranno anche difenderlo perché prima che venga convalidata definitivamente la consegna, una notifica informerà tutto il server di gioco dell’azione in corso scatenando una vera e propria caccia all’uomo.
Quando un membro della squadra viene abbattuto può essere rianimato da quelli rimasti ancora in vita, in alternativa dovrà attendere circa quindici secondi prima del respawn oppure venticinque nel caso in cui tutta la squadra dovesse essere a terra. Nell’attesa di ritornare in gioco è possibile muovere liberamente la camera per tutta la mappa così da segnalare ai propri compagni di squadra eventuali pericoli; ciò che non è chiaro è il perché questo strumento sia attivo anche nella modalità “torneo” dove sedici squadre si affrontano in una serie di scontri ad eliminazione diretta per proclamare un solo vincitore.

The Finals Anteprima

Un occhio di riguardo è stato dato alla personalizzazione del proprio eroe, oltre a sceglierne il viso ed i vestiti è possibile anche selezionarne la corporatura, ovvero la “classe” con il relativo equipaggiamento.
Una corporatura più minuta consentirà di rendersi invisibili agli occhi degli avversari, muoversi più velocemente ed utilizzare armi leggere come pistole e mitragliette. Selezionando la corporatura media, sarà possibile curare i propri alleati ed imbracciare fucili d’assalto e pistole. L’ultima corporatura, invece, è quella che fungerà da vero e proprio “tank”, in grado di sfondare ostacoli e sopportare un cospicuo numero di danni imbracciando armi pesanti come mitragliatrici e lanciagranate.
E’ sempre possibile alternare liberamente le suddette classi, ciò permetterà di combinare nel miglior modo armi e abilità con quelle dei compagni per maggiore probabilità di vittoria.
Sebbene la versione di gioco dai noi provata sia molto limitata nella varietà di strumenti messi a disposizione per ognuna delle corporature presenti, è necessario specificare come il gunplay non sia ancora ben bilanciato a causa dell’eccessivo rinculo delle armi e della mancata personalizzazione di queste che ne avrebbero potuto alterare positivamente il comportamento in battaglia.
Ogni loadout è composto da un’abilità, una pistola e tre gadget da scegliere unitamente ai numerosi proposti come granate esplosive, incendiarie, stordenti, fumogene o che rilasciano materiale vischioso, C4, etc..
Chi ha seguito The Finals sin dal suo primo annuncio avrà sicuramente notato qualcosa di molto familiare a titoli come Bad Company 2 e Battlefield 3, ovvero la distruttibilità di qualsiasi struttura presente in mappa (o quasi).
A garantire che tutto ciò avvenga con la massima fluidità vi è un’importante gestione lato server della posizione dei giocatori e dell’integrità degli edifici, ciò permette di godere di un’esperienza esente da lag soprattutto nelle fasi più animate degli scontri. Una mappa che varia sotto il fuoco proprio o di quello nemico rende di fatto ogni match unico e costringe, costantemente, il giocatore a cambiare strategia sia esso in una posizione di difesa che di attacco.

The Finals Anteprima

Gli ambienti di gioco, ispirati a posti realmente esistenti come Seul e Monaco, si espandono orizzontalmente e verticalmente consentendo ai combattenti di saltare, arrampicarsi e correre verso l’obiettivo; senza considerare ulteriori eventi casuali come effetti meteorologici, ciclo giorno/notte, assenza di gravità, pioggia di meteoriti, moltiplicatore al danno, cadaveri esplosivi e così via.
Quanto appena detto è stato perfettamente confezionato da Embark Studios attraverso l’utilizzo dell’Unreal Engine, il quale stupisce per il discreto livello di dettaglio senza compromettere le prestazioni.
Come di consuetudine per i titoli free to play di ultima generazione, anche The Finals integrerà un Battlepass ed un sistema di progressione permanente nel quale sarà possibile ottenere skin ed altri elementi in forma totalmente gratuita. Il vostro portafogli è salvo.
The Finals promette bene a patto che abbiate una squadra composta da amici fidati con i quali coordinarvi via chat vocale; in caso contrario giocare con perfetti sconosciuti online non sempre potrebbe portarvi alla vittoria desiderata. Ci auguriamo che nel futuro vengano previste anche modalità per i giocatori più solitari.
Potete accedere alla beta di The Finals facendone richiesta su Steam, ci vediamo sul campo di battaglia!

Per assicurare una ottimale navigazione ed altri servizi offerti, questo sito è predisposto per consentire l'utilizzo di Cookies. Continuando si accettano i Cookies secondo l'informativa consultabile a questo link.

Per assicurare una ottimale navigazione ed altri servizi offerti, questo sito è predisposto per consentire l'utilizzo di Cookies. Continuando si accettano i Cookies secondo l'informativa consultabile a questo link.