Siete rimasti affascinati dalle meccaniche di Escape from Tarkov ma volete qualcosa di meno simulativo e magari con un’ambientazione diesel-punk?
In Marauders, Small Impact Games ci mette a bordo di enormi navi spaziali per andare a razziare stazioni orbitanti ed altri mercenari come noi, lontani dalle tragedie della Grande Guerra che imperversa sul pianeta Terra.
Non vi è alcuna tregua nella vita di un mercenario spaziale e pertanto, ci si prepara con il giusto equipaggiamento sapendo di poterlo perdere in un qualsiasi momento del raid per mano di un avversario umano o NPC.
Già, perché Marauders, attualmente in early access, è un PvPvE che strizza l’occhio ad Escape from Tarkov in quanto extraction shooter ma ha delle qualità che lo rendono unico e godibile, soprattutto per chi cerca un’esperienza meno complicata.
La prima sostanziale differenza tra Marauders ed altri titoli dello stesso genere è il dover raggiungere il proprio obiettivo a bordo di una nave, farsi largo lungo il percorso utilizzando le torrette di questa e, nel caso in cui le cose dovessero mettersi male, scappare mediante le capsule di emergenza in uno dei due portali intergalattici presenti agli estremi della mappa.
Generalmente la gestione della nave spaziale può essere tranquillamente affidata ad un unico giocatore il quale ha il compito di governarla, armarne i cannoni e ripararne il motore in caso di avaria; tutto in tempo reale passando dalla visuale in terza persona alla prima senza caricamenti o menu superflui. In un’apposita sala della nave, come vi dicevamo precedentemente, i “pod” di emergenza possono essere lanciati con il giocatore al loro interno in qualsiasi momento, sia per scappare da un imminente pericolo o altrimenti per abbordare le navi nemiche con l’intento di depredarle fino all’ultima risorsa.

Sebbene l’intelligenza artificiale non brilli in quanto a tattica militare, i giocatori avversari saranno la minaccia che più vi darà del filo da torcere perché spesso armati fino ai denti e decisi, esattamente come voi, a portare a casa il faticato bottino.
Avere il supporto di un gruppo di amici online è senza dubbio un ottimo modo per aumentare le chance di sopravvivenza, oltre ad un’occasione per suddividere i vari compiti a bordo della nave prima del vero e proprio attracco in una delle stazioni disponibili; se mai ve lo steste chiedendo, si, attenzione al fuoco amico.
Attraccati e sbarcati, i giocatori sono liberi di esplorare in lungo ed in largo gli ambienti di gioco ed arraffare ciò che più gli aggrada all’interno di zaini e tasche, prestando la massima attenzione ai rumori che li circondano, spesso indice di un avvicinamento nemico.
E’ opportuno specificare l’importanza dei suoni, specialmente dei passi, che in Marauders non sempre riescono a restituire un feedback preciso, lasciando spesso il dubbio su quale sia la reale posizione della minaccia in senso verticale.
I mercenari più coraggiosi e preparati possono addentrarsi nelle profondità delle stazioni per accedere, con i giusti attrezzi, a vault, stanze e casse colme di oggetti di alto valore commerciale ed equipaggiamento speciale.
Rientrati alla base è infatti possibile vendere il proprio loot, riciclarlo, comprarne di nuovo o addirittura crearlo attraverso un rapido sistema di crafting; l’importante è sapere organizzare il proprio magazzino così da massimizzare lo spazio a disposizione.
Un’ulteriore importante caratteristica di Marauders è la gestione dell’equipaggiamento, dimenticatevi pure di quelle incessanti ore passate a comprendere quali munizioni sono adatte ad un determinato fucile o pistola; nello spazio profondo tutto è volto all’immediatezza ed ogni arma può equipaggiare un'unica tipologia di proiettile (9mm, 10mm, .32mm, etc.) ed essere personalizzata con accessori.
Una semplificazione che tocca anche pettorine e caschi i quali si suddividono per livello di protezione, eliminando così ogni dubbio su quale di questi possa essere la migliore scelta da portare in raid; hanno comunque la capacità di logorarsi con l’utilizzo (così come le armi ndr) ma possono essere riparate e riutilizzate pagando con i crediti di gioco.

Marauders è un ottimo compromesso tra un FPS tattico ed uno arcade, adatto quindi ad ogni tipologia di giocatore nonostante non sia esente da alcune complicazioni tecniche.
Sebbene non abbiamo mai constato problemi di fluidità sullo schermo a partita avviata, il gioco presenta sporadici problemi al matchmaking e nella creazione dei party, crash sporadici del client e talvolta anche del sistema operativo (la classica schermata blu ndr).
C’è sicuramente molto da migliorare e sembrerebbe che la fase di early access di Marauders durerà ancora diversi mesi, arco temporale in cui verranno anche aggiunti nuovi contenuti e funzionalità.
Se siete alla ricerca di un FPS con un’ambientazione originale, combattimenti navali e scontri a fuoco con nemici umani e guidati dalla IA senza dover ricorrere al manuale del perfetto soldato, allora Marauders è il titolo che state cercando su Steam!