Vi siete mai domandati come determinati titoli indie riescano ad avere un incredibile ed inaspettato successo, quasi al pari di una tripla A?
Noi ci siamo dati qualche risposta ma siamo sicuri che Luca Galante di Poncle, sviluppatore di Vampire Survivors, non si aspettasse così tanta popolarità.
Eppure, nonostante le risorse ed i mezzi risicati, Luca è riuscito a creare un roguelite talmente semplice ed immediato da suscitare una dipendenza simile a quella dei giochi di punta per mobile.
In Vampire Survivors il giocatore non dovrà fare altro che muovere il proprio eroe dentro enormi mappe e schivare orde sempre più numerose di nemici. La particolarità del gameplay risiede nel combat system, dove non si ha alcun controllo sull’eroe perché quest’ultimo attacca autonomamente in base ai perk ed alle armi raccolte nel corso della partita.
Lo scopo è quello di creare delle build in grado di contrastare efficientemente le centinaia di creature malvagie che in men che non si dica affolleranno lo schermo, per fare ciò è fondamentale raccogliere fisicamente le gemme e le monete dai nemici caduti. E’ infatti possibile scatenare in battaglia palle di fuoco, tempeste elettriche, lanciare asce o coltelli, aumentare la propria salute oppure il danno fisico inflitto, generare scudi di protezione o fermare momentaneamente il tempo; il giocatore ad ogni level up ha libero arbitrio sullo sviluppo del proprio eroe, tali scelte gli permetteranno di resistere il più possibile fino al game over e ricominciare nuovamente da zero.
Non sono, invece, resettate dopo la morte le abilità passive, acquisibili come pure migliorabili in cambio di monete, e gli eroi dagli stravaganti nomignoli.
Questo grande senso di progressione, legato ad un’immediatezza tipica dei cabinati arcade continua a divertirci oltremodo perché spinti da un insaziabile desiderio di combinare sempre più attacchi devastanti e scoprire nuovi avventurieri e mappe.
Vampire Survivors è la riprova di come un’idea ben precisa, il talento, e gli asset di Castlevania 2D ed i tileset di RPG Maker possano creare qualcosa di unico senza doversi appoggiare a budget milionari. A Luca Galante facciamo i complimenti per questo fantastico progetto e siamo curiosi di vedere cosa riserverà il futuro a Vampire Survivors una volta uscito dall’early access di Steam.
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