Archiviato ormai da qualche mese l’ultimo aggiornamento sulla storia di Future Trunks, una delle più emozionanti di tutto l’arco narrativo, Dragon Ball Z Kakarot si prepara a sbarcare anche sulla console portatile più famosa del momento, Nintendo Switch, andando così a chiudere il cerchio insieme alle altre piattaforme principali Sony PlayStation4, Xbox One e Microsoft Windows (PC).
Sia CyberConnect2 che Bandai Namco Entertainment hanno annunciato che l’evento è previsto per il 24 settembre 2021, quando verranno rilasciati oltre al gioco principale anche i primi due DLC A New Power Awakens Parte 1 e 2, ispirati rispettivamente ai film La Battaglia degli Dei e La Resurrezione di F. Inoltre, con il preordine del gioco saranno disponibili la missione “una sfida con gli amici”, 10 medaglie D per la Bacheca Comunità e la sessione di allenamento con Bonyu, il nuovo personaggio disegnato appositamente dal maestro Akira Toriyama per l’occasione.
Realizzeremo dunque il sogno che ogni fan di Dragon Ball ha cullato sin da bambino, vivere le avventure di Goku & Co., dall’esplorazione del mondo già ammirato nell’anime e fedelmente riproposto dagli sviluppatori, sia nelle immagini che nei suoni, fino all’immancabile ricerca delle famose sfere del drago, le quali danno appunto il nome all’opera. Divertendoci con i combattimenti e gli allenamenti che ci faranno salire di livello, potremo stringere legami con più personaggi possibile, perfino vecchie conoscenze del nostro protagonista da bambino, saremo addirittura in grado di cacciare e cucinare deliziose pietanze per aumentare le nostre abilità. Saranno aggiunte alla versione Nintendo anche due mini-storie che permetteranno, una volta completate, di sbloccare Gotenks e Vegeth come personaggi giocabili.
Questo con tutti i pro e i contro del caso, dato che stiamo parlando di una riproposizione in chiave videoludica di uno dei manga più celebri della storia, facendoci affrontare le epiche battaglie delle saghe di Freezer, Cell e Majin Bu, al tempo stesso lasciando un po’ a desiderare per quanto riguarda la giocabilità, specialmente nei combattimenti. Infatti, nonostante non sia un picchiaduro ma un RPG che strizza l’occhio agli open-world, questi risultano comunque poco avvincenti rispetto al contesto generale, apparentemente semplici e rifacenti più ai vecchi franchise invece di somigliare, come in molti avrebbero voluto, a creazioni più recenti e innovative come Dragon Ball FighterZ.
Almeno le storie dei due DLC presentano un livello di difficoltà superiore, adatto per questo motivo a chi ha già raggiunto un livello sufficientemente alto nella storia principale, con le sessioni di allenamento con Whis e Beerus che mettono a dura prova la tempra di Goku e Vegeta. Mentre lo scontro con il redivivo Lord Freezer presenta delle novità interessanti, infatti al posto dei nuovi scagnozzi già visti nel film ritroveremo i suoi vecchi tirapiedi, da Zarbon e Dodoria fino alla Squadra Ginew, scelta questa che in molti non hanno gradito ma che allo stesso tempo dimostra come la serie Z rimanga la migliore da prendere in considerazione, dopo tutti questi anni e con tutte le saghe, canoniche o meno, che si sono susseguite, mantenendo anche l’aspetto degli altri guerrieri proprio come ce li ricordavamo prima di Dragon Ball Super.
Non ci resta che aspettare ancora un mese, quando alla fine di settembre i videogiocatori Switch di tutto il mondo potranno usufruire della nuova avventura targata CyberConnect2 e Bandai Namco, che con questa mossa si sono accaparrati senza dubbio un’altra bella fetta di mercato.