Avete mai desiderato di vestire i panni di un cavaliere medievale e di scontrarvi online con altri giocatori in battaglie all’ultimo sangue?
Ci direte che lo avete già fatto nei mesi scorsi con titoli come “For Honor” o “Mordahu” ma quello che offre il team di sviluppo Torn Banner Studios con Chivalry 2 è un’esperienza più autentica, frenetica, immediata e quantomai divertente.
Chivalry 2, per chi non si fosse mai imbattuto nel capitolo precedente, è un action game in prima/terza persona incentrato sui combattimenti competitivi online all’arma bianca.
Il combat-system è quindi il fulcro di quest’ultima fatica di Torn Banner Studios, le cui meccaniche sono decisamente facili da imparare ma ardue da padroneggiare, adattandosi senza troppe pretese a chi vuole soltanto divertirsi ma dando al contempo pane per i propri denti a chi, invece, vuole primeggiare con il massimo del punteggio.
Sul campo di battaglia è possibile fare affidamento su tre attacchi base, due attacchi spezza-guardia, un attacco speciale ed una parata; tutte le azioni appena citate tengono in considerazione del movimento della telecamera, ciò consente di colpire l’avversario con precisione dando anche una maggiore sensazione di dinamicità allo scontro. Proprio quest’ultima caratteristica del sistema di combattimento è frutto di un arsenale medievale di tutto rispetto: spade a doppie mani, spade corte, asce, alabarde, falcioni, lance, scudi, etc.. conoscere bene i tempi di reazione di ognuna di queste armi è di fondamentale importanza soprattutto quando si è al cospetto di più avversari. Per intenderci, il fendente di un’ascia ad una mano sarà decisamente più rapido e richiederà la corta distanza rispetto alla lentezza ed alla portata di un mazzapicchio.
Se buttarvi nella mischia non fa per voi, sappiate che potete altresì tenervi a debita distanza impugnando un arco od una balestra ma prestate attenzione a prendere bene la mira, il fuoco amico è sempre attivo!
Nel caos della battaglia vi potrà capitare di assistere a scene bizzarre quanto violente, non è raro infatti vedere giocatori lanciarsi addosso un po' di tutto, dal pesce appena pescato ai barili in legno, dalle ruote dei carri ad interi tronchi e sassi; alle volte noterete qualcuno combattere con un braccio mozzato, prendere fuoco per via di una freccia/bomba incendiaria o rimetterci letteralmente la testa sotto un fendente caricato con il massimo della forza.
Le modalità di gioco spaziano dal classico deathmatch a squadre e tutti contro tutti a quelle miste ad obiettivi da 40 fino a 60 giocatori contemporaneamente e nelle quali si alternano diverse fasi di difesa e di attacco man mano che il match prosegue; è possibile, ad esempio, essere chiamati a fermare l’avanzata dei trabucchi/arieti nemici verso il proprio castello, successivamente a difenderne i torrioni/mura ed infine a proteggere il signore locale controllato dal giocatore con il punteggio più alto.
Va sottolineata un’interessante meccanica legata al matchmaking, nello specifico parliamo di un algoritmo implementato dal team di sviluppo che consente di bilanciare in automatico le partite collocando i giocatori fra le due fazioni disponibili, consentendo quindi a chi è meno navigato di lottare con e contro giocatori dall’esperienza affine.
Ad ogni fine partita tutti i giocatori guadagnano esperienza sia globale che specifica per la singola classe in uso; sebbene la prima occorra a sbloccare oggetti puramente cosmetici per il proprio alter ego (pagandoli con la valuta di gioco) la seconda, invece, consente l’accesso alle diverse sottoclassi avanzate di quelle principali che sono, ossia arciere, avanguardia, valletto e cavaliere.
Dal punto di vista tecnico Chivalry 2 offre un’incredibile cura nei dettagli delle armi e delle armature, non da meno le mappe che, seppur poche di numero, propongono una squisita complessità nel level-design estendendosi non soltanto orizzontalmente dando un continuo senso di profondità al campo di battaglia ma anche verticalmente permettendo ai giocatori di sfruttare le altezze delle mura o dei piani alti delle strutture a proprio vantaggio.
La versione PC da noi provata non ha manifestato alcun calo di framerate e i server ufficiali risultano stabili, consentendo un’esperienza fluida e mai frustrante.
L’audio di gioco è esattamente come ve lo immaginereste, un misto di urla e lame che stridono, scandito di tanto in tanto dai corni di battaglia e dal trambusto delle armi d’assedio.
In conclusione Chivalry 2 ci affascina e ci diverte grazie ad un sistema di combattimento ben articolato - senza essere mai vincolante - che sa ripagare il giocatore con momenti di pura frenesia e spettacolarità.
Abbiamo apprezzato come il team di sviluppo non abbia voluto dare delle statistiche o comunque dei bonus/malus alle varie armi ed armature, tutto è puramente estetico e l’unica differenza è il tempismo con il quale si attacca l’avversario nonché la distanza dalla quale lo si colpisce. Avere la padronanza di una determinata tipologia di arma richiede del tempo sul campo di battaglia ma vi possiamo assicurare che, probabilmente, non ne terrete nemmeno conto soprattutto se vi cimenterete nella modalità ad obiettivi, a nostro parere quella più interessante.
Il team di sviluppo ha giusto annunciato durante l’E3 2021 di essere a lavoro su nuovi contenuti gratuiti, tra questi nuove mappe di gioco e nuovi equipaggiamenti, un’ottima scusa per aggiungere Chivalry 2 nella propria libreria di gioco. Alle armi, cavalieri!