Tutti noi, almeno una volta nella vita, abbiamo sentito pronunciare la parola Minecraft.
Successivamente alla sua acquisizione da parte di Microsoft, il titolo svedese di casa Mojang Studios non si è limitato a sedersi sul trono della storia videoludica ma è proprio diventato un fenomeno culturale a livello mondiale. Proprio per questo motivo, Mojang Studios non perde occasione per allargare il proprio prodotto verso nuovi generi, come nel caso di Minecraft Dungeons.
I veterani della serie Minecraft dovranno abbandonare il concetto survival che da sempre ha contraddistinto la serie per avvicinarsi ad un nuovo genere, ovvero quello action-RPG/dungeon crawler.
Minecraft Dungeons emula alcune meccaniche presenti in altri giochi ben conosciuti, come ad esempio Diablo, e le semplifica fino all’osso per renderle accessibili ad un pubblico ben più vasto. Attenzione però, tale scelta da parte degli sviluppatori intacca l’interfaccia, il sistema di combattimento e lo sviluppo del personaggio ma non l’aggressività dei nemici i quali, specialmente a difficoltà elevate, riescono a sopraffare il giocatore in men che non si dica.
L’Arci-abitatore, colui che ha acquisito i suoi poteri grazie alla “Sfera del Predominio”, è l’obiettivo da sconfiggere a tutti i costi per ripristinare pace ed armonia nel mondo. Per raggiungere tale obiettivo il giocatore deve innanzitutto creare un personaggio, fornirgli una skin tra le tante selezionabili e gettarsi a capofitto nei dungeon proposti dal gioco senza dover necessariamente seguire un preciso ordine.
La conformazione di ogni area è generata casualmente così come il loot ed i nemici su di essa, si chiaro, difficilmente smarrirete la bussola e vi consigliamo, inoltre, di esplorare ogni angolo per non perdere di vista eventuali tesori ricchi di equipaggiamenti e di smeraldi, la valuta di Minecraft Dungeons.
Non esistono classi, tuttavia è comunque possibile sviluppare l’eroe in base al proprio stile di gioco attraverso un’oculata scelta dell’equipaggiamento e degli artefatti.
Ogni singola arma ed armatura presente nel gioco possiede tre slot nei quali vengono generati casualmente degli incantesimi, selezionabili e potenziabili attraverso l’utilizzo dei relativi punti ottenibili ad ogni level-up dell’eroe. Tali incantesimi possono essere considerati, nella concezione classica degli RPG, come delle abilità passive che si attivano autonomamente a seguito di una particolare azione del giocatore.
Diversamente gli artefatti vengono equipaggiati in appositi slot ed attivati al bisogno direttamente dal giocatore; parliamo quindi di abilità attive con tanto di tempo di ricarica ad ogni utilizzo (cooldown ndr). Esistono diverse tipologie di manufatti e come ogni pezzo di equipaggiamento esistente nel gioco, anch’essi si differenziano tra loro per rarità, livello e potenza sprigionata; un corno, ad esempio, può respingere i nemici di qualche cella, degli stivali alati possono dare più velocità di movimento, una spiga di grano può evocare un lama e farlo combattere al vostro fianco. Si, avete letto bene.
Sebbene il giocatore abbia libera scelta su quale artefatto, arma o armatura equipaggiare, l’impossibilità di scegliere gli incantesimi, invece, rende quasi del tutto ardua la creazione di una vera e propria build.
Quanto detto viene, peraltro, sottolineato dall’incapacità di poter spendere i propri smeraldi, per esempio, in una determinata categoria di armi dall’npc fabbro presente all’accampamento. Proprio questo vendor (così come quello degli artefatti) si limita a fornire al giocatore, previa una cospicua somma, un oggetto random che spesso si traduce in un doppione oppure in qualcos’altro totalmente inutile poiché di basso livello o con incantesimi non voluti.
Comprendiamo l’esigenza di voler semplificare l’esperienza di gioco e renderlo più casual ma non ci sarebbe dispiaciuto poter ricreare delle classi specifiche senza doverci puntualmente affidare al caso.
Minecraft Dungeons è un’avventura godibile sia in solitaria che in co-op online e locale fino ad un massimo di quattro giocatori, modalità che vi suggeriamo di provare non soltanto per sbloccarvi da situazioni potenzialmente difficili ma per il puro divertimento di vedere gli eroi alleati scatenare il putiferio con incantesimi sempre diversi e sfidarsi in difficoltà sempre più elevate.
Lo stile grafico “cubettoso” di Minecraft è inconfondibile e viene immancabilmente riproposto anche in questo nuovo spin-off, contrastato egregiamente da un moderno sistema di illuminazione e fantastici effetti particellari.
L’interfaccia di gioco è semplice ed intuitiva, la barra della salute è costantemente a portata di occhio così come gli artefatti da attivare, persino l’inventario dell’eroe non si perde in statistiche confuse e descrizioni tediose.
Salvo qualche sporadico calo di frame-rate su pc, le nostre sessioni di gioco sono state per lo più fluide anche nei momenti in cui lo schermo veniva affollato da orde incredibili di nemici. Ci fanno compagnia le musiche di sottofondo che alternano il ritmo in base all’importanza degli eventi, il parlato è in lingua originale con sottotitoli in italiano.
Minecraft Dungeons è un ARPG fruibile anche, e soprattutto, da chi non vuole perdere molto tempo in meccaniche troppo elaborate. E’ un titolo adatto a tutti proprio per la sua immediatezza e semplicità, che vi terrà incollati allo schermo per circa 7 ore e più, nel caso in cui decidiate di rigiocarlo ad altre difficoltà (in totale ce ne sono tre).
Post rilascio verranno introdotti nuovi contenuti gratuiti ed il crossplatform tra PC, Xbox, PS4 e Switch; a ciò aggiungete anche un conveniente prezzo di lancio e la possibilità di ottenerlo al day-one attraverso l’Xbox Game Pass.
Non lasciatevi ingannare dal suo aspetto, Minecraft Dungeons può rivelarsi una sfida divertente ed allo stesso tempo alla portata di tutti. Ve lo consigliamo? Certo che si!