Vi ricordate quanto tempo abbiamo trascorso sulle versioni originali di CTR e Nitro Kart? La velocità, le piste, i potenziamenti, il multigiocatore locale, insomma, ai tempi eravamo anche più skillati e le sfide proposte ci sembravano quasi un gioco da ragazzi. Con la stessa presunzione abbiamo provato a darci dentro con l’ottimo remake firmato Beenox, che mescola entrambi i titoli sopraccitati in qualcosa di incredibilmente esilarante, chiamato “Crash Team Racing Nitro-Fueled”. Il nostro entusiasmo si è però dovuto scontrare con la realtà dei fatti, ovvero che con il passare degli anni le nostre abilità di guida virtuale si sono arrugginite parecchio e che il titolo confezionato da Activision ci ha dato non poco filo da torcere.
Perché nonostante l’eccellente lavoro svolto sotto il punto di vista tecnico, l’agguerrita intelligenza artificiale degli avversari ed il feeling che abbiamo riscontrato guidando i kart sono esattamente gli stessi che avevamo lasciato nelle vecchie generazioni di console. Nella modalità avventura di Crash Team Racing Nitro-Fueled, infatti, bisognerà arrivare costantemente primi e battere il boss di turno per aprirsi un varco al mondo successivo e sbloccare nuove skin per i personaggi, adesivi, telai e ruote per il kart in uso.
Bastano circa una decina di ore per completare i mondi anche se la vera sfida è insita nelle modalità opzionali come le gare CTR, le Sfide dei Cristalli o le Coppe Gemma se si vuole completare il gioco al 100%. Ogni singola pista dev’essere quindi percorsa più volte per impararne le curve ma soprattutto le scorciatoie che permettono di guadagnare secondi preziosi e qualche posizione di vantaggio, a meno che non si venga presi di mira da missili, casse TNT, Nitro e bombe rotolanti avversarie. Raggiungere il podio è spesso una questione di precisione, guida pulita e di un corretto utilizzo del turbo nelle super derapate, oltre che di pura fortuna nell’attivare un particolare potenziamento al momento giusto.
Con i gettoni Wumpa guadagnati ad ogni fine gara si può fare tappa al Pit-Stop ed acquistare nuovi cosmetici per il kart e personaggi da sfoggiare nella modalità multigiocatore online o locale a schermo condiviso. Superata l’insoddisfacente partenza dei server di gioco al day-one, i quali facevano letteralmente teletrasportare gli avversari in punti diversi della pista, possiamo adesso dire che la longevità del titolo cresce esponenzialmente proprio grazie al comparto multigiocatore. Oltre alle classiche gare è possibile scontrarsi a suon di potenziamenti dentro le arene con i propri amici in partite private oppure usufruendo del matchmaking. La recentissima modalità Grand Prix, invece, consente di partecipare a diverse gare e guadagnare punti Nitro al fine di ricevere ricompense esclusive.
Il lavoro svolto sugli asset grafici è quasi maniacale, a risplendere sotto la luce della modernità sono principalmente i tracciati con i loro colori accesi, un nuovo sistema di illuminazione e tanti grandi e piccoli dettagli che richiamano la versione originale del gioco; anche le texture che ricoprono i personaggi ed in generale i loro modelli hanno subito un ottimo restyling, arricchito da nuove animazioni e doppiaggi. Non abbiamo riscontrato alcun calo di frame-rate su console, fisso sui 30 anche nelle situazioni più caotiche.
Crash Team Racing Nitro-Fueled è un viaggio nel tempo che tutti i giocatori dovrebbero fare almeno una volta nella loro carriera videoludica. Beenox ed Activision sono riusciti a riportare in vita questo titolo tanto impegnativo quanto divertente sia da giocare in solo che online, con una veste grafica di tutto rispetto ed una quantità di contenuti notevole. Non soltanto abbiamo trovato interessante l’aggiunta della personalizzazione del kart e delle skin dei personaggi ma siamo anche ben felici di aver ritrovato la stessa identica giocabilità arcade frenetica di un tempo, nulla di ciò che avevamo abbandonato sulle vecchie console è stato snaturato. Quella degli sviluppatori non è stata un’operazione volta soltanto ai nostalgici, Crash Team Racing Nitro-Fueled riuscirà a fare breccia nel cuore delle nuove generazioni che vogliono mettersi alla prova con un gioco di corse accattivante e vivace.
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