Abbiamo una data: 8 novembre 2019
A bruciapelo, così vogliamo ricordarvi che ogni nostro dubbio verrà finalmente eclissato entro la fine dell’anno corrente, smentendo le voci di corridoio che vedevano l’arrivo di Death Stranding successivamente alle console di prossima generazione.
Abbiamo anche la sinossi della sua trama, spoilerata in anteprima dal Playstation Store americano e presente nella pagina di preorder del titolo in questione:
“In un futuro non troppo lontano, il mondo è sconvolto da misteriose esplosioni, che danno vita a una serie di eventi soprannaturali chiamati Death Stranding. Con creature ultraterrene che infestano il paesaggio e un'incombente estinzione di massa, sarà Sam Porter Bridges a dover attraversare una terra desolata e devastata per cercare di salvare il genere umano dall'imminente annientamento.”
Nella stessa pagina si continua a leggere:
Affronta sfide uniche: “Prepara le armi e prendi la mira su una grande varietà di bersagli nella tua missione per riunificare una nazione disgregata, cercando di sostenere il peso del tuo carico senza cadere. Proteggi le tue provviste da banditi selvaggi e difenditi dalle terrificanti Creature Arenate... o affronta l'orrore di non riuscire a proteggere chi dipende da te.”
Esplora il mondo: “Il motore grafico Decima riproduce un paesaggio iperrealistico completamente trasformato dal Death Stranding. Ostacoli insormontabili ti bloccheranno la strada e ti costringeranno a trovare strade alternative, mentre elementi soprannaturali altereranno lo stato fisico dell'ambiente circostante.”
La morte non è la fine di tutto: “In Death Stranding non esiste il tradizionale "game over". Se perdi la vita durante un combattimento ti ritroverai in un mondo sottosopra, in cui dovrai cercare la strada per tornare nel mondo dei vivi. Fai attenzione a scegliere i metodi di combattimento, perché non sempre uccidere i nemici è la soluzione migliore, e ogni morte porterà con sé delle conseguenze.”
Aiuta altri giocatori: “Aiuta altri viaggiatori senza mai incrociare i loro percorsi grazie al gameplay online asincrono. Invia provviste, condividi rifugi e segui le orme di altri corrieri come te per riunificare la civiltà.”
In un tweet Kojima-san afferma:
“Nel nuovo trailer di Death Stranding, c'è una scena in cui Sam usa una corda. La montagna fa parte del gioco, il sentiero esiste e sarete in grado di scalarla. La montagna che si intravede all'inizio del trailer non è soltanto parte dello scenario”.
Ciò vuol dire che ci troveremo tra le mani un open-world dove tutto ciò che è a vista d’occhio sarà raggiungibile ed esplorabile. Inoltre, sarà possibile avere un contatto con altri corrieri online senza vederli fisicamente sullo schermo, probabilmente anche il loro operato avrà un impatto sul mondo di gioco.
Secondo voi, queste affermazioni hanno fermato le migliaia di congetture provenienti dal mondo videoludico? Assolutamente no e per elencarvele, soprattutto grazie all’aiuto di Reddit, dobbiamo prima mostrarvi gli ultimi due trailer rilasciati dalla Kojima Productions.

QUELLE MALEDETTE ARMATE
Nei trailers di Death Stranding appaiono più volte scenari di guerra mondiale; esaminando attentamente quei determinati frame si possono intuire anche le diverse epoche in base all’equipaggiamento dei soldati “non-morti”. Nell’ordine, da sinistra verso destra, troviamo la Prima Guerra Mondiale, la Seconda Guerra Mondiale e probabilmente quella del Vietnam. Sull’ultima abbiamo però dei forti dubbi in quanto le armi equipaggiate sono più moderne rispetto a quelle utilizzate nel conflitto asiatico, potrebbe addirittura trattarsi delle zone meno deserte dell’attuale Iraq.
In questi tre scenari c’è solo un elemento in comune: “Cliff” (l’attore Mads Mikkelsen) che nonostante gli enormi salti temporali veste sempre un equipaggiamento moderno rispetto a quelli che sembrano essere i suoi scheletrici sottoposti.

MUNIZIONI INSANGUINATE
La versione giapponese dell’ultimo trailer mostra alcuni secondi di gameplay mancanti nella versione occidentale. Durante questi fotogrammi notiamo “Sam” (Norman Reedus) lottare dentro una foresta contro una creatura dalle tante braccia, proprio li scopriamo che le armi sono suscettibili al level-up e che i loro proiettili possono essere impregnati da quello che sembra essere sangue. Notate bene la barra rossa con l’icona a forma di cuore con relativi parametri in millilitri.

E’ NATO TUTTO DA QUI
L’utente RamonesRazor ha aperto un’interessantissima discussione su come sia nato Death Stranding nella mente del suo creatore Hideo Kojima. Vi riportiamo di seguito il suo post integralmente tradotto in italiano:
“Il 4 luglio 2012, gli scienziati a Ginevra hanno confermato l'esistenza del Bosone di Higgs (noto anche come "Particella di Dio"). Il giorno dopo, Hideo Kojima ha twittato questo.
Non sono uno scienziato, quindi non inizierò a cercare di spiegare nel dettaglio. Ma senza il bosone di Higgs, il mondo non esisterebbe. Le particelle non sarebbero in grado unirsi. Il campo di Higgs, che permea l'intero universo, conferisce la massa alle particelle (mentre passano attraverso il campo), creando così la vita.
Da tutto questo nascono una grande quantità di teorie che in tanti modi possono collegarsi al gioco, ma rimarrò nelle cose più semplici.
Credo che dopo questa notizia Kojima abbia imparato a conoscere la particella ed anche il campo di Higgs, e così è nata l'idea di base del poter viaggiare attraverso dimensioni e realtà (anche il concetto di rimanere bloccati in esse). C'è addirittura un personaggio di nome Higgs, uno ovvio tributo alla scoperta scientifica.
Meno ovvio è che nella collana di Sam (che penso sia un dispositivo in grado di aiutarlo a viaggiare in tutta sicurezza attraverso le diverse realtà) sono presenti 6 cose che assomigliano a chiavette USB con i seguenti:
Einstein Field Equations, Quantam Entanglement, Sistema di diffusione-reazione, Campo di Higgs, Equazione di Dirac (grazie a Anykanen), Raggio di Schwarzschild (grazie a annihilation-nation)."

VADO E TORNO
Heartman (Nicolas Winding Refn) porta sempre con sé un defibrillatore impostato su “auto”.
Non sappiamo molto su questo nuovo personaggio ma potrebbe essere capace di fermare volontariamente il proprio cuore per raggiungere il “purgatorio”, ovvero il luogo subacqueo in cui abbiamo spesso visto Sam.

LISA SEI TU?
Nell’ultimo trailer la donna raffigurata nella fotografia con il volto annebbiato sembrerebbe assomigliare alla spettrale Lisa di Silent Hill P.T.
Il vestito bianco, i lineamenti del volto e lo stato interessante sono gli elementi in comune tra queste due figure; nulla di certo ma sarebbe davvero un easter-egg degno di nota nonché il giusto tributo ad un’opera lasciata incompiuta.

NON CHIAMATEMI SOLTANTO MASCOTTE 
Vi ricordate il nome Ludens?
Ne parlammo nel primo speciale dedicato a Death Stranding supponendo che fosse il nome della mascotte della Kojima Production e che al suo interno ci fosse proprio Sam.
Questa teoria è in parte crollata osservando la maschera di Die-Hardman (Tommie Earl Jenkins) nella quale è possibile leggere chiaramente la parola Ludens sotto una serie di numeri e lettere.
Ciò potrebbe significare che Ludens non è un nome proprio di persona ma di una sorta di task-force segreta della Bridge, i buoni che combattono contro i cattivi chiamati “Homo Demons” nell’ultimo trailer.
La maschera di Die-Hardman potrebbe anche nascondere le profonde cicatrici del suo indossatore oppure garantirgli un supporto per la respirazione; di certo sappiamo che era apparsa anni fa in un artwork di Metal Gear Solid V.

L’IMPORTANZA DELL’ORO (grazie Meg_link per il supporto)
Avrete sicuramente notato che in tutti i trailer pubblicati fino ad oggi sono presenti molti elementi dorati.
Maschere, orecchini, collane, portafortuna, etc.. l’oro sembra avere un ruolo fondamentale all’interno del gioco e tra le tante teorie presenti nel web una ha catturato la nostra attenzione in quanto derivante da una notizia con base scientifica. Questo articolo dell’Università di Cambridge infatti parla di come siano state sfruttate, in ambito farmaceutico, nanostrutture in oro ed un particolare tipo di luce “avvitata” (chiamata super twisty) per rilevare le molecole chirali dannose all’organismo e rendere così i farmaci puri. Un sistema di “rilevamento” simile a quello dei bracci meccanici presenti sulle spalle di molti personaggi di gioco, Sam compreso.

NON E’ QUELLO CHE SI PENSAVA
Erano diverse le teorie sull’onnipresente liquido nero di Death Stranding. A rompere ogni dubbio è intervenuto Kojima stesso che in un suo tweet scrive, riferendosi al volto di Sam, che si tratta di “catrame”.

LA DATA TRA LE RIGHE
Una fan italiana di Death Stranding, Serena Guardiano, è riuscita a scovare la data di uscita del titolo all’interno del logo stesso, contando il numero di lettere “sbavate” (otto in totale) e sommandole poi a quelle che invece vengono toccate dalle sbavature (undici in totale).
Il risultato è appunto “8/11” ovvero otto novembre.

PARLACI E NOI TI OBBEDIREMO
Nella scena finale dell’ultimo trailer Cliff parla con il feto che si trova all’interno del suo supporto; quest’ultimo sembra reagire alle sue parole emanando addirittura una bollicina a forma di cuore.
Le parole di Cliff tuttavia sono particolarmente mirate e sembrano puntare al pubblico che osserva la scena, ergo è come se fosse lo stesso Kojima in persona a parlarci:
“I'll show you the real thing soon. I promise. The whole wide world will be yours to explore. You'll be able to go wherever you want — even the moon.”
“Ti mostrerò la verità molto presto. Te lo prometto. Sarai libero di esplorare il mondo intero. Sarai libero di andare dove vorrai – anche sulla luna.”
Coincidenze?