Dopo il positivo lancio su PC Vaporum di Fatboy Games sbarca anche su console portando con sé una ventata di GDR old-school similmente a quanto già visto con Grimoire o Legend of Grimrock. Vaporum trova la sua strada nel genere dungeon-crawler in prima persona mescolando le meccaniche di esplorazione “a griglia” e combattimenti più o meno a turni con una grafica moderna dai contorni steampunk.
Sebbene la trama non spicchi per originalità, sappiate che vestirete i panni di un naufrago incuriosito da una misteriosa torre emersa dal mare e che tutta la storia viene raccontata attraverso file audio e documenti sparsi in giro per la torre.
Il gameplay diventa quindi il pilastro portante del titolo, consentendovi di combattere ed esplorare i labirintici corridoi della torre spostandovi di una casella alla volta. Per affrontare i pericoli meccanici che fanno da guardia alla struttura, dovrete inizialmente scegliere una delle tre esotute presenti all’ingresso di essa; scelta che influenzerà permanentemente alcune statistiche di base del protagonista e di fatto è come se sceglieste una vera e propria classe.
La progressione è dettata dal “Fumium”, ovvero l’esperienza guadagnata dall’uccisione dei nemici che vi permetterà di migliorare una discreta mole di abilità passive ad ogni level up. L’equipaggiamento, come da tradizione del genere, si divide in più pezzi indossabili come stivali, guanti, pantaloni, torso e la possibilità di brandire un’arma per mano sia a lungo che a corto raggio. Spranghe, piedi di porco, spade, pugnali, fucili e pistole sono soltanto alcuni degli strumenti di morte raccattabili in giro per la mappa di gioco e possono essere supportati anche da potenti magie elementari facilmente interscambiabili attraverso l’inventario.
I combattimenti simulano un’azione in tempo reale ma effettivamente ogni colpo sparato o scagliato contro il nemico richiede un tempo di ricarica che dipende dal corrispettivo ramo abilità dell’arma utilizzata. E’ inoltre possibile tentare di schivare gli attacchi degli avversari spostandosi di qualche casella a meno che non vi siano ostacoli ad impedirlo. Qui si presenta un grande problema legato al porting di Vaporum su console: i controlli. Abbiamo riscontrato non pochi problemi nel muoverci, nel guardarci intorno e soprattutto nel lanciare o lasciare cadere a terra gli oggetti in eccesso utilizzando il pad.
Un’ulteriore difficoltà è data dai checkpoint fin troppo distanti tra loro, che spesso costringono a ritornare agli eventi di almeno un’ora prima a seguito di una caduta nelle tante trappole o dopo essere stati circondati ed uccisi da numerosi robottoni a vapore. Ricordarsi di salvare manualmente i progressi fatti è la via.
Graficamente il titolo di Fatboy Games ci ha incuriosito per il suo stile, un’interessante combinazione tra Bioshock ed i dungeon nanici di Skyrim. Le ambientazioni umide e poco illuminate celano minacce meccaniche e non dalle forme bizzarre e di buona realizzazione. Anche il sonoro riesce a creare la giusta atmosfera, accompagnata dal doppiaggio in lingua originale inglese.
Vaporum è un titolo orientato ai giocatori vecchia scuola ma in alcune delle sue meccaniche, prettamente moderne, vuole anche stuzzicare l’attenzione di chi è sempre stato diffidente verso questo genere. La trama frammentata e banale lascia comunque spazio ad un gameplay solido dalla durata di più di dieci ore che effettivamente incuriosisce il giocatore e lo spinge sempre più in alto nella torre per scoprirne i misteri. Ci dispiace per i controlli su console (PS4 nel nostro caso) un pò ostici da padroneggiare e per la mancata traduzione nella nostra lingua; se riuscirete a superare questi due scogli troverete un titolo oltretutto rigiocabile grazie alla sperimentazione delle diverse classi iniziali.