SCUM - ANTEPRIMA

A CURA DI CLAUDIO "DOGGHY" FAVORITO IL 24.09.18

Il gioco del quale vi parliamo quest’oggi è un survival open-world che in poche settimane ha venduto ben un milione di copie su PC, nonostante si trovi nell’ormai scontata fase di early-access. Sviluppato dai croati Croteam/Gamepires e distribuito dal celebre Devolver Digital, SCUM (feccia), vanta delle meccaniche piuttosto singolari, senza però trascurare quelle classiche del suo genere. Entriamo nei dettagli.
Prima di iniziare, cogliamo l’occasione per precisare che il titolo in questione può essere giocato sia in single-player che in multiplayer mediante i numerosi server disponibili. Giocare un titolo così vasto in solitaria, a nostro modo di vedere, non ha alcun senso, se non quello di imparare le posizioni delle basi militari, veri e propri paradisi del loot. È dunque nella modalità multiplayer, per ovvi motivi, tutto il divertimento di SCUM; tenete questo suggerimento a mente se a fine articolo avrete il desiderio di acquistarlo su Steam.
Fatte le dovute premesse, iniziamo con l’editor del personaggio, nel quale il giocatore può scegliere le fattezze e le abilità del proprio alter-ego. Non si tratta di scelte prettamente estetiche: un personaggio eccessivamente in sovrappeso, ad esempio, è meno agile nei movimenti ma è anche più difficile mandarlo a tappeto nel corpo a corpo; c’è però il rischio d’infarto. Si, avete capito bene.
Il sistema “metabolismo” implementato dagli sviluppatori vi permetterà di avere sempre sott’occhio tutti, ma proprio tutti, i parametri vitali del vostro fuorilegge; è possibile sapere quanti denti gli sono rimasti in bocca, sapere se ha carenze di vitamine, di carboidrati, se ha la vescica piena e se il battito cardiaco è regolare o meno. Questi sono soltanto alcuni delle centinaia di parametri direttamente collegati al vostro stile di gioco ed a come gestite la fame, la sete, ma anche i traumi post combattimento o quelli da caduta. Un’alimentazione sana ed una sufficiente attività fisica (ovvero la corsa ndr), proprio come nella realtà, vi permetterà di rimanere in forma ed efficienti in ogni situazione; contrariamente rischierete di addormentarvi sul posto, subire attacchi cardiaci oppure andare urgentemente di corpo nei momenti più improbabili (durante una sparatoria, ad esempio). Anche parametri come forza, costituzione ed agilità possono aumentare o diminuire nel tempo in base ad una corretta o errata gestione del personaggio; notate bene che gli effetti del cibo, ma anche quelli delle medicine, differentemente dalla maggior parte dei titoli dello stesso genere, non sono immediati ma vengono gradualmente assimilati nel tempo dal corpo.

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Le meccaniche survival di contorno sono le stesse che abbiamo già visto in titoli come Dayz o Rust: il giocatore si muove liberamente in una mappa enorme alla ricerca di cibo o equipaggiamenti tali da potersi difendere dalle minacce nemiche. Quando un personaggio muore e non viene lootato o fatto a pezzi (nel vero senso della parola) diventa automaticamente un putrido e violento “pupazzo” assetato di sangue e gestito dalla CPU; in poche parole uno zombie. Per abbatterli basterà sparargli un classico colpo alla nuca o nei casi più estremi atterrarlo a suon di jab e diretti.
È altresì presente un sistema per la creazione di armi, ripari e vestiti rudimentali attraverso ciò che la natura offre come bastoni di legno e pietre. La selvaggina, a patto che non sia ostile, vedi orsi o cinghiali, può diventare un ottimo mezzo di sostentamento, così come funghi, frutta ed ortaggi offerti dai campi incolti.
Se riuscirete a passare i rigidi sistemi di sicurezza delle base militari sparse sulla mappa vi ritroverete con tante armi ed equipaggiamenti militari di alto livello; N.B. queste zone vengono spesso prese di mira dai giocatori del server trasformandosi in punti cruciali per il PvP. Il sistema di combattimento è piuttosto articolato e vi permetterà di raggiungere di soppiatto il nemico (che sia bot od un distratto giocatore in carne ed ossa), sporgervi dalle coperture o zoomare attraverso il mirino dell’arma passando quindi dalla visuale in terza persona alla prima.

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Un sistema di punti “fama/reputazione” vi consentirà, inoltre, di scegliere dove rinascere in caso di morte e di partecipare ai randomici deathmatch a squadre. Uccidere uno zombie o un player con la fama in negativo vi farà guadagnare i suddetti punti, morire ve li sottrarrà.
Tecnicamente il titolo di Croteam/Gamepires riesce a soddisfare gli standard qualitativi del suo genere con texture ed effetti luce di buona fattura oltre che ad una linea d’orizzonte ben definita. Piccole sbavature riguardano le animazioni dei personaggi - alcune sono decisamente meno credibili di altre – e non sarebbe male vedere anche un po’ più di varietà nelle cittadine più grandi.
SCUM viene costantemente aggiornato ed ottimizzato dai suoi sviluppatori e sono ancora molti i contenuti della roadmap che dovranno essere aggiunti come la possibilità di costruire piccoli avamposti, pilotare mezzi di trasporto o poter sostare nelle safezone per interagire con gli npc. Potete acquistarlo su Steam al prezzo di € 16.79, una cifrà più che onesta per un titolo in esponente crescita e, senza ombra di dubbio, molto divertente da giocare in compagnia.

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